Gentile signora, con piacere apprendo che il solo scrivere possa aver lenito, almeno un po', il suo dolore. Forse è vero che non è stata "chiara", ma va bene, ha scritto di getto e ha trovato un canale per chiedere aiuto o, più semplicemente, un parere. Se da una parte è normale che tra padre e figli si creino tensioni e provocazioni, dall'altra mi sembra di capire che il "problema" sia suo marito che, forse, non riesce a riconoscere i figli come persone col loro mondo, le loro aspirazioni (anche se non condivisibili) e che lei (mamma) si ritrovi nel ruolo difficile di mediazione. Lei stessa dichiara che la sua potrebbe essere una famiglia serena se il padre fosse meno incapace di tollerare le scelte o il disorientamento dei figlioli. Gli elementi che ho a disposizione sono pochi (es: suo marito è soddisfatto della sua professione?). Dovrei poterle fare domande anche sui suoi figlioli. Comunque, l'aiuto psicologico lo può chiedere per lei, potrebbe aiutarla a gestire meglio la situazione (che mi auguro transitoria) e a riuscire a interrompere una spirale che sembrerebbe essersi creata. Il ruolo di madre è spesso difficile, a volte doloroso, ma anche ricco di soddisfazioni e riconoscimenti. Inizi lei a chiedere aiuto, a cercare di capire come mai si è instaurata una situazione di conflitto tra voi quattro e suo marito: sarebbe un bel passo verso un'eventuale soluzione. Un caro saluto,