Dott.ssa Paola Schizzarotto

leggi (1)

Dott.ssa Paola Schizzarotto

Psicologa

Si può vivere senza farfalle nello stomaco?

Buonasera, mi chiamo Giorgia. Vi scrivo per una piccola ma a tratti molto grande domanda. Io sono fidanzata da 4 anni. La nostra storia è iniziata con un fortissimo innamoramento, una passione estrema e un desiderio di viverci tale da voler passare ogni minuto libero insieme. Avevo trovato l'amore della mia vita ed ero certa di questo. Così è durata per almeno 2 anni e mezzo poi via via la cosa è andata a calare, vuoi per un naturale evolversi delle cose, vuoi per un anno di ristrutturazione che ci ha assorbiti totalmente. Adesso dovremmo andare a vivere insieme ma io mi pongo tante domande. Non c'è più la passione di un tempo, non ci sono più i battiti del cuore, non c'è più l'emozione di vederlo. C'è molta stima reciproca, desiderio di costruire qualcosa di importante insieme, fiducia, comprensione, aiuto e sostegno reciproco e comunicazione. Routine mi direte. Normalità. Lui è una persona molto razionale, intelligente, accomodante, gentile, premuroso, presente, perfetto. (Ha anche dei difetti). Io sono una bomba ad orologeria. Emotivamente instabile. Alterno momenti di gioia estrema e tristezza inconsolabile. Ultimamente sono pure insonne (lavoro su turni notturni, tutto ha una spiegazione). Ho bisogno delle emozioni per dare un senso alla mia vita. La mia domanda piccola è.. come posso risolvere tutto questo? Sbaglio ad andarci a convivere? Mi sento che il problema sono io con la mia emotività, vedo tante coppie che dopo anni di routine riescono ad essere felici insieme e mi sembra di dover accettare di essere o piatta per tutta la vita oppure di essere destinata a cambiare ragazzo per vivere emozioni continue. E non voglio farlo. La domanda grande è questa: leggo ovunque che le farfalle e i battiti del cuore e l'innamoramento passano dopo il primo periodo, ma nell'ottica del voler poi passare tutta la vita con una persona, come si può rinunciare per sempre a tutto questo?? Scegliere volutamente di non voler più provare queste emozioni, per dar spazio ad altre, ma cosa c'è di più intenso di queste? Io ho 30 anni quindi sono in un età in cui le scelte vanno fatte. Spero di essere stata chiara. Giorgia

Cara Giorgia

Il desiderio di sentirsi sempre come il primo giorno, con le farfalle allo stomaco e il forte desiderio di rivederlo/a è un desiderio comune a molte coppie. Ciò che lei descrive come passione, desiderio e forti emozioni, come ben sa, fa parte di una prima fase del rapporto che potremmo chiamare innamoramento. Poi le cose cambiano, il rapporto si fa più maturo e si comincia a "costruire"... nel suo caso. Cosa sente di aver costruito con il suo partner? Avete ristrutturato una casa e il passaggio alla convivenza è vicino ma qualcosa la blocca. È davvero tutto nelle "farfalle allo stomaco" il suo dubbio? O forse effettivamente nonostante i numerosi pregi del suo partner, comunque non si sente sicura e libera di essere se stessa? Oppure, infondo a sé stessa, non si sente pronta per prendersi delle responsabilità e preferisce vivere solo di emozioni forti ed eccitanti?

Non c'è una cosa giusta da fare Giorgia, non cada nell'errore di fare paragoni con altre coppie o altre persone. Il giusto per lei potrebbe essere l'errore di un altro. Potrei solo consigliarle di scavare un pochino più a fondo a questa sua necessità per capire se ciò che cerca è davvero un partner con cui costruire qualcosa o qualcuno che in qualche modo "addomestichi" il suo spirito che lei sente inadeguato per questa realtà.

domande e risposte

Dott.ssaPaola Schizzarotto

Psicologa - Padova

  • Autostima adolescenza
CONTATTAMI