Cosa posso fare?
È da un po’ che mi trovo in una situazione instabile. Vado in terapia da dicembre ormai, ma non ho ancora una diagnosi. Prima mi limitavo soltanto a non uscire con amici o a isolarmi, ora faccio lo stesso anche con la scuola. Vorrei rintanarmi per sempre e non uscire mai più, come se volessi sparire dalla faccia della Terra. I miei non capiscono o almeno io non mi sento capita. Giovedì ho provato ad ammazzarmi prendendo varie pillole, ma non ci sono riuscita. Non voglio morire, voglio solo un aiuto ad uscire da questa situazione che ormai mi sta stretta e mi stringe. La notte fatico a dormire e metto sveglie ogni ora oppure ora e mezza, quando dormo interamente però faccio sogni alquanto strani.
Gentile Leandra, mi permetta di dirle che da dicembre ad oggi, magari con un'ora di terapia alla settimana, ha appena aperto la porta senza ancora entrare in una relazione terapeutica. Si prenda il tempo che merita e di cui la sua psiche ha bisogno. Lasci a se stessa ed al collega il tempo necessario e vedrà che non avrà bisogno di nessuna diagnosi perchè non c'è diagnosi che possa incasellare la nostra complessità e seppure ci fosse servirebbe solo agli addetti ai lavori per comunicare tra di loro, ma non a lei.