Sono arrivato a non sopportare più i miei genitori
Ho 21 anni, quest'anno ne faro' 22. La mia vita e' sempre stata un continuo essere schiacciato per poi rialzarmi per poi essere schiacciato di nuovo, in un ciclo infinito che non so fin quando finira'. Ma la colpa di tutto e' dei miei genitori. Fin da quando ho memoria, sono sempre stati coloro che mi schiacciavano. Per quanto a volte sembravano affettuosi da dietro sono proprio quelli che mi schiacciavano. Ho sempre dedicato tutto a loro ed alla famiglia. Non uscivo perche' avevano bisogno di me, e' da una decina di anni che non ricevo un loro regalo. Mi giudicano sempre, da davanti, da dietro. Hanno lasciato in me una depressione assurda e ferite ovunque che mi tengo tutto dentro. Mi rinfacciano che non ho un lavoro quando cerco in ogni modo di trovarne uno, e se si rivela una fregatura ( stipendio basso, tantissime ore di lavoro ) non me lo fanno accettare ma pretendendo che sia vicino perche' non ho la macchina. Mi rinfacciano che non ho amici, nonostante ho subito bullismo, nonotante ne ho trovati moltissimi che mi parlavano da dietro. La mia inoltre e' una situazione particolare. Per altri 8 mesi o piu' devo avere un apparecchio per poi fare un operazione delicata. Nel frattempo ogni mese devo andare a fare un controllo. Non avete idea che altra batosta e' stata il pensare che per un anno non posso andare via di casa, trasferirmi all'estero che era sempre stato un sogno. Non mi sento valorizzato, mi sento sbagliato. Ho provato anche ad andare ad uno psicologo, ma la mia famiglia pensa sia solo per persone mentalmente disturbate, togliendomi tutto il tempo cui potrei invece andarci. Cerco sempre di essere un figlio perfetto, guadagnando soldi con i giusti investimenti in privato, non pretendendo nulla, facendo le faccende, imparando a cucinare, badando ai cani, non dicendo mai di no a nessuno della mia famiglia, ma non e' mai abbastanza.. Non e' mai abbastanza..
Buongiorno Andrea.
Grazie per avermi contattato.
Eh già sembrerebbe tutto mai abbastanza. Io fossi in lei inizierei a chiedermi che bisogno ho di essere un figlio perfetto e di fare sempre le cose per bene. Alle volte sono le domande che dobbiamo cambiare per poter trovare le giuste risposte. Se vorrà approfondire potremmo eventualmente fissare un colloquio online, o in presenza ( solo che io ricevo a Verona ). Nel caso mi contatti telefonicamente. Attendo sue notizie e le auguro una buona giornata.
Dott. Spinoso Pasquale