Problemi di coppia
Buongiorno,
sono un 50 enne divorziato con tre figli e sto vivendo una storia da due anni e mezzo con una donna di 38 anni vedova con due figlie ( 13 e 17 anni). Vi scivo perche' trovo abbastanza frustrante sapere di avere una compagna e sentirsi solo, si solo perche' non ha tempo da dedicarmi non ha tempo per fare un we insieme (sino ad ora mai successo), non mi sento considerato calcolando che ci vediamo (da soli) circa due/tre volte al mese la mia sensazione e' come sentirsi di elemosinare del tempo da trascorrere insieme.
Lei dopo tanta fatica mi ha detto che il suo tempo e' questo non puo' farci nulla e il problema e' solo mio che evidentemente non so stare solo. Domanda, ma se fosse cosi sarebbe peggio perche' sapere di non essere soli ma sentirsi soli e' effettivamente peggio.
Ora voi mi direte ma se e' cosi che ci stai a fare insieme? la amo e sono cosciente che cosi non potra' durare a lungo.
Grazie.
Il punto è che il cuore dell'uomo desidera un amore stabile, per sempre, una unione che implichi il dormire insieme e quindi
il condividere uno stesso luogo quotidianamente. Tutte le forme diverse da questo implicano una sofferenza che è il prezzo da pagare,
così come lo sta pagando lei. Se ama questa donna può imparare ad accettare questo.
Si ricordi comunque che anche in tutte le forme vi è una sensazione di solitudine che è connaturata alla natura dell'uomo.
Può imparare a convivere con questa sensazione, che ripeto ognuno di noi ha.