Voglia irrefrenabile di andare a prostitute che non sfocia mai.
Premetto che sono felicemente sposato con mia moglie con cui abbiamo una sessualita' fantastica e molto disinibita in perenne e piacevole evoluzione e scoperta, tuttavia come ogni anno in corrispondenza dell'estate quando sia io che lei iniziamo ad essere estremamente occupati al lavoro. Soprattutto io svolgo un ruolo di dirigente di alto livello, il che mi porta a stare molte ore fuori casa anche quando mia moglie e' gia' a casa da molte ore a giocare con nostro figlio. Amo mia moglie alla follia, la nostra vita di coppia e' perfetta e stimolante, tuttavia in estate nei momenti di maggior stress e quando inevitabilmente le attivita' sessuali con mia moglie si diluiscono un po' mi scopro a vagare nei siti web dove si offrono prestazioni sessuali da parte di prostitute. Attenzione pero' : io non vorrei mai avere un rapporto con una prostituta, mi basterebbe che lei obbedisse alle mie richieste di farsi ammirare in varie posizioni mentre io accennerei a praticare su di lei del leggero sesso orale ( unico tabu' di mia moglie : non ama che le venga praticato il sesso orale ) fino a che eiaculerei sul suo corpo. Mi scopro a cercare prostitute in citta' poco lontane dalla mia di modo che il "fattaccio" rimanga " altrove" e la fantasia galoppa,galoppa e galoppa. Ho appena appreso che a luglio fara' un tour una giovane e bellissima escort che viene ogni anno dalle mie parti,ebbene quest'inverno non ho fatto altro che pensare a questo eventuale incontro,tuttavia mi rendo conto che una volta spento il computer oppure soprattutto dopo aver sfogato la pulsione con la masturbazione davanti alle foto delle parti intime della prostituta ( o foto ad esse simili cercate sul web ) la pulsione passa. Premetto che sono andato SOLO una volta in vita mia con una prostituta e non ho assolutamente un bel ricordo, non ero ancora sposato e ritrovarmi nudo davanti ad una persona il cui unico compito era quello di provocarmi una mera eiaculazione non mi ha fatto sentire in colpa,ma mi ha dato comunque un senso di squallore. Ricordo pero' la leggerezza mentale e di sollievo dopo che il rapporto si concluse....io che correvo in macchina nella notte,un fresco odore di pioggia e la sensazione di aver scaricato un peso. Tuttavia non ero sposato,pertanto sto immaginando come potrei sentirmi dopo un simile incontro, sempre che ne abbia il coraggio di farlo. Parliamoci chiaro : una prostituta e' poco piu' che una masturbazione ben fatta...e con questa mia pratica porterei ad un altro livello questa masturbazione...ma e' impensabile per me tradire mia moglie,figuriamoci se lo facessi con una prostituta. Eppure con questo tipo di rapporto forse mi sento piu' "perdonato" e autorizzato. Troppo comodo?
Lei sta barattando un piacere della carne che durerà dieci minuti per la vita di coppia che ha?
Per questo lei sta mettendo a repentaglio il rapporto con sua moglie, la vita familiare che si è creato in questi anni per
questo piacere fine a se stesso? Non ha altri modi per canalizzare il suo stress in maniera più positiva e non autodistruttiva?
E' un bambino che se d'estate non ha il suo giochino perchè si lavora, "piange e fa capricci" e quindi trova il modo di fregare la situazione e ottenere lo stesso?
Amedeo, impari progressivamente un dominio di sè su questo aspetto. Lasci perdere questi sotterfugi. Non rovini se stesso e il rapporto con sua moglie.
Se non ce la fa si faccia aiutare. Immagini il volto di sua moglie e di suo figlio quando le arriva questa "tentazione". Come potrebbe guardarli in faccia dopo che si è piegato a questo squallore?