Psicologo, Psicoterapeuta
Quale terapia scegliere per scoprire se si ha una sessualità sana?
Buongiorno a tutti,
io e mia moglie ci riteniamo una giovane coppia felice e con solide basi. Tuttavia recentemente un percorso psicanalitico che mia moglie ha completato dopo anni (e che le è stato di giovamento nello stress lavorativo e nella gestione del bisogno di approvazione) ha messo in risalto un problema di sintonia sessuale che vogliamo risolvere.
Siamo una coppia aperta che molto spesso ha avuto rapporti con altre persone sia singolarmente che nei club. La mia libido è tendenzialmente alta e mi piace il sesso in ogni sua forma perché lo considero un piacevole strumento di conoscenza (come un ballo) e anche mia moglie ha una libido attiva, ma quando siamo insieme lei sente che io non 'sono lì' con lei e sente che io lo faccio per il desiderio del piacere e non per il desiderio di lei (non so se sono riuscito a spiegarmi). Il risultato è che lei raramente ha un orgasmo (mentre generalmente lei li ha più spesso) e io mi sento frustrato perchè non riesco a dare alla donna che amo il piacere che merita (ed è la prima volta che mi succede).
Lei mi ha consigliato di fare anche io un percorso con un professionista, per scoprire se le mie fantasie o necessità nascono in maniera sana o sono distorte da qualcosa.
Io ho sempre ritenuto la mia libido decisamente alta, ma sana e leggera, tuttavia sono disposto a consultare un professionista per scoprire se è vero o se ci sono le basi per un percorso da fare.
Visto che ci sono molti tipi di scuole di pensiero e approcci (Freud, Jung, Lacan...) e che penso che prima di tutto avrei bisogno di un percorso/consulenza, a quale categoria sarebbe meglio rivolgermi? Oppure ritenete che il problema vada affrontato in altra sede?
Grazie per i vostri consigli.
Buongiorno Fabrizio,
secondo me sarebbe utile fare degli incontri di coppia con un terapeuta per capire meglio quale sia il punto.
E poi capire insieme al terapeuta se è il caso di continuare a fare una parte individuale o meno.
dico questo in quanto mi sembra che sia diventato più un problema relazionale di coppia che individuale, in quanto si intuisce che andrebbe in terapia “spinto” dalla moglie.
Le auguro che tutto si risolva.