Pensare al suicidio in brutti momenti
Non ho molto da dire alla fine. A dicembre è morto mio nonno, era una grande figura paterna per me. L’ho visto morire lentamente con bombole d’ossigeno e senza coscienza..una visione che una parte di me vorrebbe cancellare. Da lì, quando stavo giù, iniziavo a pensare a quanto mi mancava e quanto sarebbe stato bello stare lì con lui. Oggi ho avuto una discussione accesa e diciamo che in generale questi non sono stati nemmeno i migliori mesi della mia vita, ogni cosa sembra essere andata storta.
Eppure ho tanti amici, un ragazzo da due anni e tutti mi reputano una persona tranquilla, solare e piena di idee. Eppure è da un po’ (2-3 mesi) che quando sono tanto giù, penso al suicidio.
Penso al come farlo, ma soprattutto al perché. La cosa che mi preoccupa di più è che magari potrebbe diventare un pensiero fisso. Non vedo un futuro per me e non vedo successi nel passato.
Anche se un testo non può far capire tutte le confusioni che ho in testa, spero che un minimo si sia capito e se riesco ad avere una spiegazione e magari una soluzione a questi pensieri che mi vengono spesso in testa.
Cara Ester,
mi sento di dirti che, in realtà, hai molto da esprimere!
Aver dato voce al tuo malessere significa volontà di reagire. Ti suggerisco, però, di cercare presto un aiuto da uno specialista per poter comprendere da dove arrivino questi pensieri suicidari. Sicuramente, la morte di tuo nonno ha significato una rottura importante nella tua vita, tanto da desiderare di raggiungerlo.
Su questo sito hai l’opportunità di cercare sostegno mirato. Non so in quale città o regione ti trovi, ma sicuramente avrai a disposizione uno specialista che possa aiutarti.
Se vivessi a Roma, io ricevo presso lo studio di Monteverde e Piazza Fiume.
Prenditi cura di te!