Per esigenze di lavoro sono stata invitata a partecipare a un corso di qualificazione professionale
Salve a tutti, il mio nome è Rita, navigando nel web in cerca di alcune risposte, ho incontrato il Vostro interessante sito. Avrei bisogno di un Vostro parere: dopo circa trent’anni lontana dai banchi di scuola, per esigenze di lavoro sono stata “invitata” a partecipare a un corso di qualificazione professionale della durata di circa diciotto mesi (lavoro/studio). Proposta rivolta in modo sibillino: si deve o si può fare? Le voci dicono….. Confesso che nonostante le varie esperienze trasversali e complesse, cui la vita mi ha sottoposto, questo nuovo carico mi ha turbato molto. Sono assalita da dubbi circa l’impegno anche in termini di durata temporale, l’incognita su come si potrà rendere concreto questo progetto di studio in termini pratici e basilari: il prendere appunti, pianificare lo studio, conciliarlo con il lavoro, le incertezze dei risultati…Insomma sono assalita da un tourbillon di sensazioni, speranze e timori che si contende la mia serenità… Il tutto accentuato dalla presenza della mia patologia di base la sclerosi multipla, ora stabilizzata e lenta…... (incrociando le dita). Questo “spettro”, ha la funzione di amplificatore emozionale disturbando enormemente ogni piano dell’esistenza. Domina incondizionatamente! … COSA NE PENSATE? Grazie infinite per la Vostra gentile attenzione, nella speranza di leggere presto una Vostra risposta, saluto cordialmente.
Cara Rita, comprendo il timore del rimettersi in gioco in una nuova esperienza che, poichè ignota, può rappresentare un cambiamento difficile da metabolizzare e sostenere. Il cambiamento e la modifica delle consuetudini può turbare a livello ideale, soprattutto fino a quando non ci si rende conto di avere tutti i numeri per potercela fare. Ritengo che un supporto mirato di un professionista potrebbe, certamente, aiutarla ad ottimizzare le energie e a non disperderle nel timore e nell'elucubrazione. Imparare a credere di più in se stessa, nella sua capacità di affrontare nuovi adattamenti potrebbe esserle d'aiuto anche nello sconfiggere la paura dello “spettro“ che, probabilmente, richiede davvero molte sue energie e forze che in passato ha già, forse inaspettatamente, dimostrato a se stessa di possedere. Un cordiale saluto.