Mio padre soffre di demenza senile ed io non sò più che fare
Salve,volevo parlarvi di mio papà. Mio papà ha 88 anni,e da 2 anni soffre di demenza senile. Dapprima ha cominciato a cadere spesso in casa,poi ha cominciato a perdere le forze. Fare cose inconsulte e pian piano ha perso l'uso della parola. Da 2 anni è completamente allettato. La dottoressa che lo segue,gli ha prescritto il Serenase (15 gocce al di: 3 mattina,3 m3zzogiorno e 3 sera). Per dormire le Halcion compresse. Per quando è troppo nervoso,le Rivotril gocce. Intanto,ci tengo a precisare che all'inizio,queste Serenase sembravano (e dico sembravano) fare effetto,ma poi ... nulla di che. Le Halcion,anche quelle,non hanno sortito l effetto sperato. Le Rivotril date all'occorrenza lo calmano un pò,ma se malauguratamente ricomincia a gridare,l effetto si annulla subito. Nonostante siano passati 2 anni,mio papà è solo peggiorato. Grida ... grida forte e per ore ed ore. Per calmarlo,sono dovuta ricorrere al Laroxyl che so non essere adatto per i malati di demenza,ma presi dall esasperazione e dallo sconforto,all occorrenza gliel ho dato,riuscendo a far si che potesse riposare per molte ore. La neurologa,non solo non ha cambiato terapia (anche perchè,dall alto della mia ignoranza,con tanti medicinali che esistono) ma gli ha aumentato il dosaggio di Serenase. Risultato ? Il nulla assoluto ! Mio padre grida più di prima. Ha tolto le Halcion e le ha sostituite con Sonirem gocce. Il Sonirem non lo fa dormire per nulla. Insomma ... noi non sappiamo cosa fare. Ho pensato di cambiare medico. Voi cosa ne pensate di questa terapia ? A me non convince,perchè da da 1 a 10 ... dà 0 benefici.
Salve se lei non e' convinta della terapia, provi con un altro medico che potra' cambiarla, se in famiglia non riuscite a gestire vostro padre, esistono centri specializzati che possono assisterlo. Con l'eta' che avanza i problemi possono aumentare, ma rivolgersi a centri specializzati, puo' tornare utile per gestire la demenza di suo padre. Non prenda decisioni autonome se prima non ne parla con il medico curante, la terapia se non e' stata modificata un motivo il suo medico lo avra', ne parli con lui e poi se non e' convinto della risposta cambi medico. Spero di esserle stata utile. Cordiali saluti.