Penso sempre al mio amante che mi ha lasciata di nuovo
Salve,avrei bisogno di un aiuto esterno per razionalizzare e fare ordine nella mia vita sentimentale! Ho 33 anni e sono sposata da tre anni e mezzo con un uomo che mi ama,mi rispetta,affidabile e serio. L' ho sposato proprio per questi motivi,perché con lui mi sono sentita sempre protetta e al sicuro...Questo mio bisogno nasceva dalla mia necessità di evitare ulteriori delusioni sentimentali che mi hanno fatta soffrire parecchi in passato. Una in particolare,risalente a circa 10 anni fa,mi ha delusa profondamente perché ero molto innamorata di questo ragazzo separato con due figli,che mi ha lasciata con un semplice sms,più di un anno dopo di relazione,per ritornare con la moglie. Io all' epoca non ebbi neppure la forza di rispondere e incassai il colpo,vivendolo come un grande lutto nella mia vita. Comunque mi rassegnai e andai avanti per la mia vita,pur non dimenticandolo. Ogni tanto lo vedevo per lavoro,ma un po' per orgoglio e un po' per rispettare la sta decisione,facevo sempre l' indifferente. Passarono gli anni,io mi sono sposata e circa un anno e mezzo fa, io e questo mio ex abbiamo ripreso i contatti telefonici...Io ho colto l' occasione di un messaggio di auguri per cominciare a scriverci e da lì a breve, seppur consapevole di rischiare tanto,ho colto il suo invito a vederci. Da lì inizia una relazione intensa,soprattutto dal punto di vista sessuale...ho riscoperto lati di me che dopo di lui avevo completamente dimenticato,ho rivissuto sensazioni stupende... Lui mi disse che non mi aveva mai dimenticata,che mi aveva lasciato in maniera brusca perché non trovava il coraggio di farlo, e che lo aveva fatto per i figli. Infatti lui nel frattempo si è definitivamente separato dava moglie [quando i figli sono cresciuti,ed io ero già sposata]. Fatto sta che lui diventa subito il mio confidente,oltre che amante, e visto che mi conosceva bene mi sentivo facilmente capita da lui. Nel frattempo inizio a diventare intollerante a casa nei confronti di mio marito,inizio a pensare di lasciarlo, ma nono voglio essere impulsiva e temporeggio, sapendo che la mia decisione di separarmi doveva prescindere dalla mia relazione extraconiugale. Il mio amante mi sta vicino,mi fa da sostegno emotivo e nessuna pressione...non parliamo del futuro insieme,siamo solo d accordo a non lasciarci qualunque cosa accada, e a non fare in modo di ripetere lo stesso errore,allontanandoci per questioni esterne al nostro rapporto. Dopo un anno circa di relazione,iniziano altri tipi di problemi. Ad un certo punto,il mio amante mi confessa spontaneamente di avere altre relazioni di natura sessuale, anche se nessun legame sentimentale con qualcuna...e ancora che più mi destabilizza è che mi rivela che lo eccita tantissimo immaginare me e mio marito mentre facciamo sesso, e che addirittura la sua fantasia sessuale era farlo con me e mio marito...per dimostrare a lui che lui che mi conosce meglio di mio marito stesso! Superato lo shock iniziale,mi inizia a proporre giochi,mi suggerisce cosa dovrei fare a letto con mio marito e lui vuole sapere tutti i particolari! Nel suo immaginario io sono dominante,una mistress che sottomette mio marito ai miei voleri. In più,lui utilizza questo immaginario erotico su di me per eccitarsi quando va con le altre! Inizialmente rifiuto di assecondarlo,poi lo faccio per capire fino a che punto è capace di arrivare [spesso inventando situazioni piccanti con mio marito che non esistono],ed effettivamente vedo che il suo desiderio sessuale nei miei confronti aumenta a dismisura! Però lo vedevo sempre più ossessionato da questa specie di competizione con mio marito,non capivo che senso avesse desiderare che io andassi a letto con mio marito a tutti i costi,pensando al mio amante...e poi raccontargli tutto...arrivando anche a fare le stesse cose che gli riferito di aver fatto...per dimostrarmi che come poteva farmi godere lui non poteva farlo nessuno! Ad un certo punto inizio a ribellarmi,a non raccontare più nulla,e il mio amante reagisce come se io stessi rifiutando lui...gli dico che non mi piace questo gioco di confronti e paragoni,che il mio matrimonio deve rimanere fuori dal nostro rapporto! Nel frattempo inizio a fare una sorta di autoanalisi e riferisco al mio amante che sto cercando di capire cosa voglio dalla mia vita e che pur non riuscendo a staccarmi da lui [così come lui sosteneva di non poter fare a meno di me],avevo intenzione di vivermi la nostra storia solo come una relazione sessuale. A questo punto,lui sembra comprensivo e dolce,sembra ritornare spontaneo nei miei confronti,ma improvvisamente mi lascia di nuovo per sms,dicendomi che nostra storia non poteva durare per sempre,che quella era la sua decisione e che non mi avrebbe dato nessuna spiegazione. Ho cercato di contattarlo,ma non mi risponde...l unica cosa che mi ha detto,dopo più di una settimana di silenzio,è che non ha nulla contro di me e mai ce l' avrà,ma che non possiamo rimanere amici. Stop! Io non capisco più nulla...è stato mesi a convincermi di non lasciarlo,di non rinunciare alla nostra storia,e appena dico ok, non mi avveleno più il sangue per tutte le sue storiesessuali,non piango più per lui,gli offro una relazione sessuale,mettendo da parte i miei sentimenti.,perché di punto mi lascia,dopo un bellissimo incontro, e quando io non finalmente inizio a sentirmi meglio? E non capisco perché rifiuta di darmi spiegazioni...come se volesse cancellare dalla sua vita immediatamente e tempestivamente! Devo pensare a me e al mio matrimonio lo so,ma come faccio se non chiudo definitivamente con il passato? Non voglio trovarmi allo stesso punto,tra qualche anno.. non ha Per fortuna le cose con mio marito vanno meglio,ma non lo amo...penso sempre al mio amante che mi ha lasciata di nuovo all improvviso,e era un lato è lacerante e dall' altro vivo l' abbandono come una liberazione,ma mi sento ancora legata troppo a lui e sopratutto ho perso qualsiasi forma di desiderio sessuale. Accetto qualsiasi consiglio,consulto,critica o spunto di riflessione...grazie...
In base al suo racconto c'è molta confusione, descrive bene la situazione, nonostante gli intrighi che racconta. Le consiglio di rivolgersi ad un collega nella sua città e di svolgere questa analisi della situazione in un percorso personale. In terapia potrà approfondire e chiarire a sè stessa la scelta da prendere, ed elaborare il passato, per lasciarlo andare e chiudere definitivamente. La terapia le permetterà di conoscere sè stessa e di scegliere consapevolmente ciò di cui ha bisogno, e la sosterrà in questo periodo. Spero di esserle stata di aiuto, cordiali saluti.