Non so come prendere in mano la situazione ed uscire dal guscio
Buongiorno, sono una ragazza di 26 anni e per gran parte della mia adolescenza ho sofferto di obesità grave. Sono sempre stata circondata da amici e da persone che mi volevano bene. Avevo una vita sociale molto attiva, ma all'età di 19 anni mi sono decisa a perdere peso e ho allontanato tutti e tutto per potermi dedicare solo a me stessa. Fortunatamente sono riuscita a perdere 75 chili e adesso mi sento un'altra persona, ma il problema è che ormai faccio fatica a trovarmi degli amici. Passo gran parte del mio tempo a casa, da sola. Non esco mai, tranne che per andare al lavoro, fare la spesa o commissioni varie e quando qualcuno mi chiede di uscire io rifiuto. Non so perchè lo faccio, ma è come se una parte di me fosse rimasta la ragazzina obesa di una volta. Ho “quasi paura“ degli altri, ho paura di essere giudicata, derisa, a volte non mi sento nemmeno a mio agio, nonostante mi prenda molta cura di me stessa. Non so come comportarmi a riguardo. Non so come prendere in mano la situazione ed uscire dal guscio. Mi sento bloccata. La perdita di peso avrebbe dovuto darmi una scossa, avrebbe dovuto avere una reazione opposta su di me e invece no. Cosa posso fare? E' necessario seguire una terapia o basta solo un pò di forza di volontà?
Salve in merito alla sua domanda servono entrambe, la forza di volontà ed un periodo di psicoterapia di sostegno nella quale può capire e superare ciò che lei correttamente definisce un blocco, la psicoterapia serve per sbloccare le persone, ma questo accade se c'è motivazione e buona volontà nell'affrontare la terapia e c'è la volontà di cambiare. I cambiamenti non sono solo fisici, ma anche mentali, e la sua storia conferma il fatto che entrambi dovrebbero andare di pari passo, secondo il principio di "Mens sana in corpore sano!". Spero di esserle stata di aiuto, cordiali saluti.