Mi sento come se stessi sviluppando indifferenza totale per tutto
Salve! Allora, ho 19 anni e da qualche anno a questa parte non so più cosa mi stia succedendo. Sono stato molto male fino all'anno scorso, male del tipo crisi di pianto, nervosismo al massimo, voglia di star solo e non vedere nessuno, arrivando al punto di non riuscirne a parlare con i miei, non perché non volessi, ma perché sentivo un blocco, o molto probabilmente non sapevo neanche io cosa avessi, ma stavo davvero male. Tutto questo tutti i giorni, per un anno. Ho iniziato a non andare più a scuola a causa delle precendenti bocciature e dall'ansia che mi assaliva la notte prima negandomi il sonno e il mattino dopo, alla vista di tutti i miei compagni di classe. Questo fino a quando ho deciso di mollarla del tutto per un anno intero, e forse lì ho iniziato a riprendermi. Sono stato anche da una psicologa nel frattempo e tutto sembrava andare per il meglio quando ero lì, in quello studio. Mi sentivo al sicuro. Poi col passare del tempo i miei hanno iniziato a non mandarmici più a causa della mancanza di soldi e anche della loro sfiducia nei suoi e miei confronti. Miei perché iniziarono a convicersi che io ci “marciassi sopra“ a questa situazione, mentre nei suoi, perché a loro parere non aveva fatto altro che peggiorare la situazione. Poi, dopo un po' di tempo senza psicologa, sono andato da uno psichiatra che mi ha diagnosticato la depressione e che poteva essere causata da alcuni farmaci che prendevo per il trattamento dell'epilessia. Da lì iniziammo un percorso, ma finì presto a causa di varie discussioni con i miei genitori e sempre per un loro parere. Le cose sembrano andare meglio, cioè niente più pianti, crisi o voglia di chiudersi dentro casa, ma ho paura che non sia così. Mi sento come se stessi sviluppando indifferenza totale per tutto, tranne in alcuni momenti in cui penso al mio futuro, a cosa farò, se riuscirò ad uscire da scuola, alla paura di fallire e deludere ulteriormente i miei genitori. Arrivo anche a pensare di farla finita, ma per quanto possa provarci, non ne ho il coraggio necessario. Ho paura di fallire ancora e ritrovarmi un futuro che non è minimamente ciò che avrei voluto, ritrovandomi solo, o peggio, con qualcuno a cui sarò di peso e per niente d'aiuto.
Ciao hai mai pensato di cercati un lavoro? Se non studi a 19 anni puoi cercare lavoro, sei giovane puoi trovare un lavoro come apprendista e studiare alle scuole serali e prendere anche il diploma. Se hai i tuoi soldi puoi pagarti il percorso terapeutico di cui hai bisogno ed avrai la tua autonomia. Ache se c'è crisi per il lavoro, tu hai la gavetta da incominciare, quindi potresti avere più facilità data anche l'età a trovarlo in bar, ristorante, negozio, meccanico, scegli una professione ed incomincia a pensare che hai invece tutta la vita davanti e che alla tua età pensare la suicidio è tempo sprecato. Potresti anche pensare ad una compagna, se sei sempre solo e ti chiudi in casa alimenti un circolo vizioso dal quale non uscirai facilemente. Esci di casa, cerca lavoro, iscriviti ad un corso che ti piace ed inizia a prendere in mano la tua vita. E' l'età per il quale puoi farlo! Spero di esserti stata di aiuto. Cordiali saluti.