Paura della vecchiaia
Buonasera,
ho 51 anni, una carriera costruita nel tempo, una figlia quasi adolescente e un marito freddo e controllato che non amo più e che accetta la nostra relazione senza sesso e affetto con la speranza che io lo accetti così senza volere cambiare nulla. Non sono capace di lasciarlo per vari motivi tra cui il non saper vivere da sola. Prima di lui ho avuto solo un'altra relazione di 8 anni. Mi vedo brutta vecchia, sono stata una donna timida e semplice ma a detta di tutti in gamba e molto intelligente.. E oltre a questo anche piacente è quindi con parecchi corteggiatori. Non ho mai avuto una grande autostima di me ma riconosco guardando le foto di qualche anno fa di aver avuto un corpo molto curato e in forma ma quello che più ha sempre colpito le persone sono stati la mia testa e la mia ironia
Ancora adesso capita che per lavoro qualche giovane mi faccia delle avance, ed io mi sento ridicola e a disagio soprattutto avendo delle belle colleghe giovani intorno e non capisco come qualcuno possa accorgersi di me.
Sto male, mi sento vuota e sto diventando una persona di ghiaccio esattamente come mio marito. Io però sono diversa e passionale e non so più che fare e mi sembra sempre più di essere inghiottito dallo spettro della vecchiaia e del nulla. Grazie
Buona pomeriggio a Lei,
leggendola emerge un grande grado di consapevolezza di cosa Le stia capitando e di che cosa non la fa stare bene. Posso immaginare che non sia semplice questo momento in quanto è come se stesse mettendo in discussione tutto quello che ha costruito vedendo anche quello che non Le piace e che ha messo da parte, veda la Sua passionalità e quello che la rende diversa da suo marito. 51 anni inoltre non sono tanti e neanche pochi, sono un momento delicato della vita di noi donne, un momento di cambiamenti che includono anche l'aspetto fisico e è comprensibile la sua "paura della vecchiaia" in quanto è un momento effettivamente di transizione, nel quale anche Sua figlia sta crescendo e suo marito lo sente freddo e controllato. Affrontare tutti questi cambiamenti da soli non è così semplice e credo che già il rivolgersi qui sia stato per Lei un grande passo. Le consiglio magari di intraprendere un percorso di sostegno psicologico che poi può divenire psicoterapia in quanto ha una buona consapevolezza di quello che Le sta accadendo e magari affrontarlo da sola in questo momento non è semplice.
Resto a disposizione per qualsiasi cosa e Le auguro una buona giornata.
Dottoressa Rita Petrolini