Trema appena mi vede
Buonasera,
Sto vivendo una situazione molto strana. Ho chiuso un anno fa una relazione in quanto ho scoperto che l'uomo che vedevo aveva il terrore dell'intimità. Successivamente discutendo dei problemi del rapporto mi ha confessato di essere in cura da uno psichiatra da anni. Aveva sviluppato delle ossessioni per situazioni passate, in particolare nelle relazioni affettive. Siamo rimasti comunque uniti nel corso di quest'anno.. A più riprese si é ravvicinato molto, é sempre stato presente, C'é sempre stato affetto e tenerezze tra noi. Gli ho lasciato il tempo di curarsi e guarire e nel mentre mi sono fatta la mia vita stando sola e godendomi amicizie, lavoro, la mia vita. Negli ultimi sei mesi era più presente e lamentava la mia freddezza dettata in realtà dalla voglia di costruire su basi solide una relazione. Non lo vedevo pronto. Un mese fa circa abbiamo avuto un incontro intimo... Ho ceduto alla passione. C'é sempre stata molta attrazione tra di noi. Quella sera ho percepito che c'era un'altra dal semplice bacio. Messo alle strette qualche giorno dopo ha confessato di frequentare un'altra proprio da 6 mesi, con scarsa regolarità. L' aveva già vista l'anno scorso qualche volta. Dopo averla tradita ha capito di avere toccato il fondo, di non vedere futuro con me e forse con lei sì perché lo fa sentire tranquillo. Da allora lui però non riesce ad avere rapporti sessuali. Mi ha confessato tutti i suoi problemi psichiatrici, tra cui senso di inadeguatezza, incapacità a relazionarsi, desiderio di compiacere tutti, pensieri svalutanti, depressione e ansia. Sono l'unica con cui ne parla, psichiatra a parte. Prende numerosi psicofarmaci. La cosa assurda é che ora ci vediamo e parliamo spesso della situazione, per la prima volta é sincero, si apre, ma appena mi vede va in panico, ha attacchi d'ansia e dice di sentirsi bloccato dalla paura, da un'agitazione fortissima, che ha sempre provato nei miei riguardi e che ora non riesce più a gestire. Io gli parlo con fermezza ma serenamente e gli metto di fronte la realtà dei fatti, chiedendo conto dei suoi sentimenti. Non ho le Competenze per aiutarlo, né voglio fare la crocerossina. Prova una sofferenza tale nel vedermi e parlare, che non so, per quanto io provi un affetto enorme nei suoi riguardi, se sia salutare o meno prendere le distanze. A fronte dell'aumento del dosaggio della terapia, ha intrapreso anche un altro percorso per uscire dalla sua situazione. Non capisco peró le sue reazioni nel vedermi, né come mi devo comportare.
Gentile Chiara, lei afferma di voler costruire una relazione su basi solide e di non voler fare "la crocerossina" ma, di fatto, sta impiegando tempo ed energie per cercare di stare accanto ad un uomo che, addirittura, "va in panico" appena la vede.
Come lei stessa racconta, questa persona ha molti problemi a livello psichiatrico, inoltre sembra volersi legare ad un'altra donna. Cosa la spinge a continuare questo rapporto? Cosa cerca davvero in una relazione?
Le consiglio di intraprendere un percorso psicologico per comprendere meglio i suoi bisogni e i suoi progetti di vita, oltre che per uscire dal vicolo cieco in cui si trova.