Buongiorno Giuseppe, quello che lei descrive è un disturbo d'ansia che generalmente si accompagna gli attacchi di panico. Dai sintomi che lei descrive, tuttavia, non è possibile confermare la sua diagnosi anche se sembrerebbe verosimile. Ogni tentativo che lei fa per evitare le situazioni e i pensieri che scatenano le sue ansie, in realtà, anzichè aiutarla, la preparano all'attacco di panico. Si tratta di ansia anticipatoria che si sfoga nella realizzazione della situazione temuta.L'attacco di panico le dà conferma sul fatto che certe situazioni scatenano il disagio così da confermale la sua idea disfunzionale circa la natura e la manifestazione dei disturbi. Si innesca così un circolo vizioso in cui ogni tentativo di evitare le situazioni temute non solo non la aiutano, ma addirittura potrebbero aggravare il suo disturbo. Capisco pefettamente il suo disagio nello stare in mezzo alle persone mentre fa finta di nulla ma in realtà soffre terribilmente. Cercare di resistere alla voglia di scappare e sperare che passi, lì per lì la aiuta, ma non risolve il suo problema. Le posso suggerire un percorso psicologico volto ad una spiegazione più specifica dei processi psicofisiologici qui sopra descritti, abbinata ad un intervento psicoeducativo di tecniche specifiche da utilizzare nella vita di tutti i giorni. Nella maggior parte dei casi si ottengono ottimi risultati. Le auguro buone cose, saluti