Psicologo e psicoterapeuta individuale, di coppia e familiare
MALEDUCAZIONE e ARROGANZA perché l’essere umano si comporta spesso in modo incivile?
MALEDUCAZIONE e ARROGANZA perché l’essere umano si comporta spesso in modo incivile?
Oggi l’arroganza non è più considerata una colpa, anzi è diventata una virtù, un segno di determinazione e di capacità di farsi valere. Secondo lo psicanalista Luigi Zoja, «L’individualismo radicale è una malattia di tutti e quindi non è più classificata come malattia”.
Una ricerca condotta dall’Università della Florida rivela che, l’ostilità e la maleducazione sono contagiose, come l’influenza. Una serie di esperimenti condotti ha messo in luce il fatto che persone insultate o che hanno assistito ad un atto di maleducazione, prima o poi finiscono per attaccare verbalmente altre persone.
Che cos'è all'origine di un comportamento maleducato?
L'assenza di consapevolezza dell'esistenza dell'altro, nella mancanza di riguardo. Infatti la persona maleducata dedica agli altri solo uno sguardo superficiale perché è incapace di andare al di là dei propri interessi e desideri personali.
Chi si comporta in modo sgarbato e arrogante si mette sulla difensiva aggredendo gli altri perché si sente insicuro e allora cerca di proteggersi camuffando le proprie debolezze e mancanze.
La maleducazione fa male alla salute
L’ostilità, gli insulti, la maleducazione e la scortesia non solo fanno sentire male chi è il bersaglio di questi comportamenti, ma le loro conseguenze vanno molto oltre, esercitando un’enorme influenza su tutte le sfere della nostra vita.
La maleducazione debilita, consuma nervi ed energia, e alla fine ci si ritrova stremati.Da qui problemi al cuore, alla pressione, e una enorme fatica ad essere concentrati e anche nel prendere sonno.
Il contrario della maleducazione è il rispetto
Rispetto cioè re-spicère, guardare di nuovo, riguardare, avere ri-guardo per qualcuno o per qualcosa. Nel rispetto c’è intenzionalità, c’è la volontà reale di avvicinarsi all’altro con educazione e gentilezza per conoscerlo, riconoscerlo e accettarlo nella sua specificità.
La mancanza di rispetto è una violenza vera e propria,
“La libertà non consiste nel fare tutto senza regole ma, al contrario, nell’avere la determinazione di agire nel rispetto delle condizioni morali riconosciute”.
Il rispetto lo si deve ad ogni persona in quanto tale, nel riconoscimento del proprio valore e della propria dignità.
La corretta educazione è indispensabile alla convivenza civile per far sì che si possano valorizzare le capacità e le competenze di ogni individuo, senza pregiudizi riconoscendo i diritti individuali e la dignità di ogni persona.
“Ci sono persone che sanno tutto e purtroppo è tutto quello che sanno” Oscar Wilde
Psicologo e psicoterapeuta individuale, di coppia e familiare - Rimini
commenta questa pubblicazione
Sii il primo a commentare questo articolo...
Clicca qui per inserire un commento