Tradimento e sensi di colpa
Salve,
Ho tradito l’uomo che amo e ho amato di più a questo mondo. Non ero in me, ho passato una serata fuori con gli amici, avevamo bevuto e fatto uso di sostanze, e io non ricordo più nulla, se non il fatto che non fossi più padrona di me stessa. Non voglio giustificarmi ovviamente. L’ho tradito. Ho tradito la sua fiducia. E soprattutto mi sono abbassata a dei livelli così infimi e squallidi che vorrei solo morire per non pensare a quello che ho fatto. Ho rovinato tutto probabilmente, ma la cosa che mi annienta di più è il fatto di avergli fatto del male, di aver fatto del male a una persona che mi adora, che si fida di me e che mi da tutto. E adesso dentro di me ho solo un senso di morte e la voglia di scappare e sparire per sempre. Forse è questa il fio da pagare per quello che ho fatto: sopravvivere con i sensi di colpa, con la morte nel cuore e rinunciare a lui, per dargli la possibilità di avere davvero quello che merita, cioè una donna speciale come lui.
Buon giorno Carla,
il senso di colpa che ora lei sta provando è collegato al suo pentimento e dispiacere per quello che è successo. Forse facendo un passo in dietro potrebbe capire se quella serata di eccessi è stato un segnale che in qualche modo nella sua coppia stava succedendo qualcosa che meritava e merita attenzione.
Per cui la invito a partire proprio da se stessa, capendo il perchè di quella notte di eccessi, per ritornare ad affacciarsi alla sua coppia e lavorare per ricortruire la fiducia ora affievolita.
Se vorrà sono a disposizione per un primo colloquio.