Sto affondando, come posso risalire?
Buongiorno, mi chiamo Amanda ed ho 26 anni.
Ho trovato per caso questo sito e non so, forse per disperazione o solo perché sono esausta mi é venuto di getto di scriverci..
Sono sempre stata incerta nella strada da seguire nella mia vita e mi sono dovuta buttare in quello che mi ritrovavo visto che non sapevo mai cosa scegliere.
Ora a 26 anni dopo due anni di pandemia che ha toccato tutti, mi sento sempre peggio, non sono più io, non ho più il mio carattere.
Mi ritrovo ad essere pesante e allo stesso tempo sempre dispiaciuta per tutto quello che faccio.
Vedo le cose in un modo tragico e ansioso e ho una terribile paura della morte.
Spesso non dormo e ultimamente faccio fatica a ricordarmi come si respira. Non parlo tanto di qualche problema fisico ma credo piuttosto sia la mia ansia che sta diventando sempre più grande da tenermi stretta a se stritolandomi.
Ogni giorno però mi rimetto in gioco e cerco di fare del mio meglio per poi trovarmi ad essere una nullità che non raggiunge nulla e non arriva da nessuna parte.
Vedo le altre persone che raggiungono obbiettivi anche con diverse problematiche intorno a loro, ed io non riesco in nulla.
Sento di essere la persona di cui tutti possono fare a meno.
Ormai non ho più nemmeno il mio carattere solare dalla mia parte perché non riesco ad essere presente e questo mi porta a stare sempre peggio.
Voglio essere me stessa vivere la vita, senza pensare a quello che mi può succedere in qualsiasi situazione.
Vorrei essere sicura di me e felice di ciò che sono e voglio diventare.
Ma purtroppo non ci riesco, a volte non esco neanche con gli amici, senza alcuno motivo semplicemente non voglio essere una presenza di sfondo, vorrei lasciare qualcosa di me.
Mi sento tirata in basso e di non fare mai abbastanza, di non averlo mai fatto.
Come posso anche a piccoli passi tornare sulla mia strada? Come posso aiutarmi a volermi bene?
Sono stremata voglio tornare ad essere felice.
Grazie del tempo, e buona giornata a tutti
Cara Amanda,
una psicoterapia non è un percorso infinito, ma è davvero qualcosa che anche in tempi brevi tutto sommato le può dare ristoro e respiro, fornendole un punto di vista nuovo circa se stessa e la vita. Rinunci a continuare a star male, per fare qualcosa che la aiuti presto a tornare a star bene.
So che in certi momenti è difficile scegliere, ma appena si sentirà motivata, provi a dar fiducia non tanto a uno psicologo, ma a se stessa.
Buona giornata,
Roberto Lugli