Da tempo soffro di disturbi psicologici dall'ansia depressiva e doc
Salve mi chiamo giuseppe ho 53“anni e vivo a Napoli, da tempo soffro di disturbi psicologici dall'ansia depressiva e doc, sono stato in terapia diversi anni fa dove assumevo farmaci e sedute di psicoterapia ero come paralizzato nelle mie scelte di vita una serie lunghissima di sintomi na non sto qui a parlare del mio malessere, in quel tempo mi sono separato da mia ex moglie e ho un bellissimo figlio di 26 anni che si chiama Michele. Dopo un bel po di tempo tra rabbia di quello che era successo ho trovato una sorte di equilibrio non avevo più attacchi di panico si erano equilibrate anche le mie ideazioni ossessive, ma come per incanto sono stato avvolto in una marea di sensi di colpa non vedevo più mio figlio da tempo dopo un po di approcci abbiamo avuto un po di incontri, ero felice di vederlo stavamo serate insieme a parlare del più e del meno lo davo una mano economicamente ma tutto d'un tratto questo ragazzo mi ha fatto vivere l'inferno facendo una vita da malvivente entrando e uscendo di galera, abbiamo iniziato un conflitto interminabile chiusure di telefono in faccia mi sono sentito come il suo nemico n1. La paura per la sua incolumità, mi sono fatto maltrattare e alla fine non l“ho più rivisto e su di me sono ripiombati tutti i sintomi più brutti i miei meccanismi di difesa questa volta veramente mi stanno facendo star male mi dareste una mano grazie di cuore
Gentile Giuseppe, dal quadro complesso e articolato che ci sottopone, quelli che emergono non sono il Disturbo, in senso diagnostico, ma i sintomi. La psicofarmacologia non è in grado di risolvere il Suo problema, ma soltanto alleviarne i sintomi, con gli effetti collaterali che, come sempre con qualsiasi medicina avviene, sta sperimentando - perché ad essi devono con quasi certezza essere ricondotti. È sicuramente presente una visione di sé e della propria identità psichica non ancora definita, per ragioni che andrebbero indagate lungo la Sua storia personale, ma non diacronicamente, bensì come si manifesta presumibilmente oggi nel suo presente sofferto o quanto meno incompiuto. Solo una ristrutturazione della personalità, attraverso un approccio centrato sul ‘profondo’ – insomma un lavoro sulle emozioni, fin nell’inconscio – potrebbe reindirizzarla su una strada di effettiva crescita personale e di costruttiva e progressiva maturazione psicologica in direzione della costruzione di un’autostima – meglio, per dirla con Bandura: di ben più concreta e fattiva ‘autoefficacia percepita’. Tale approccio potrebbe in tal caso essere valido per ristrutturare le parti immature e adolescenziali della Sua personalità ed eliminare dai suoi ‘meccanismi’ quei granelli che – per così dire – ne ostacolano il corretto e felice funzionamento in direzione della crescita personale e dello sviluppo adulto della Sua identità, oltre ogni psicopatologica insicurezza e disistima. Cordiali saluti.