Mia madre è una narcisista patologica
Salve, ho scoperto da poco, leggendo molti articoli su internet che mia madre è una narcisista patologica. è stato un trauma, non mi ero mai resa conto della gravità della cosa e informandomi, leggendo, mi sono rivista e ho rivisto il rapporto che ho con mia madre e mio fratello. Coincide il fatto che mia madre ha effettivamente un figlio d'oro (mio fratello piu grande) e io sono quella che subisce tutte le preoccupazioni e lo schifo che mi butta sempre addosso.Pensavo fosse per via di mio padre (sociopatico/tossico) e la separazione che se la prendeva sempre con me, ma ora tutto ha più senso. Mio fratello ed io siamo distanti e non ci parliamo, se non per dovere ma viviamo insieme,lui ha un padre diverso che forse è anche peggio del mio, nonostante tutto mia madre lo ha sempre difeso anche davanti all'evidenza che lui era in torto (dispetti, mani addosso ecc..) e sono io ad essere in competizione con lui, lui se ne frega altamente ma ho capito che lo faccio solo per dimostrare qualcosa a mia madre. Mia madre mai che chiede scusa, sempre a lanciare frecciatine e a mettermi in imbarazzo anche con altre persone ma si fa passare come quella buona e riesce a farmi passare dalla parte del torto perchè poi le rispondo male, io mi infurio con lei quando fa così.. Mi ha sempre fatto passare per una nullità, alle medie pregava i professori di bocciarmi perchè secondo lei non studiavo, si non passavo molto tempo a studiare ma forse perchè dovevo stare a 2 passi da mia nonna tutto il giorno con l'altzaimer a casa da sola mentre mio fratello usciva con gli amici. Quando morì mia nonna fece passare mio fratello per l'eroe che si prese cura di lei e tutti i parenti al cimitero a lodarlo davanti alla figlia del drogato, perchè nella mia famiglia è intollerabile ma il padre di mio fratello che alzava le mani a mia madre era meglio, non credo però penso che anche questo abbia contribuito al comportamento di mia madre.. ci sono molti altri esempi del suo narcisismo comunque era addirittura gelosa del rapporto che avevo con mio padre, lui non era sempre severo e cattivo, anche se per poco tempo che è rimasto a casa con noi mi ha sempre trattata meglio di mia madre e lei non si droga mica. Adesso ho un moroso e portarlo a casa per una cena è motivo di litigio, perchè lui non piace a mia madre e a tavola non mancano le frecciatine per farmi passare come una cretina in poche parole.. Anche il mio ragazzo ha notato che mio fratello è su un piedistallo e io il cesso di casa. Comunque il problema è che anche essendo cosciente della cosa mia madre ha troppo potere su di me, riesce a farmi sentire sempre in colpa, rigira la frittata fino a bruciarla e se la inchiodo che non può dire nulla, appunto smette di parlare con me. Riesce a farmi fare sempre quello che vuole lei ed è talmente abile che ci casco come un salame. Se riuscissi a trovare un lavoro me ne andrei ma è difficile trovare qualcosa di stabile, non posso avere neanche una macchina usata e senza il lavoro non lo trovi oggi. Certo mia madre non ha mai fatto sacrifici per me, parlo di istruzione e cure mediche, niente università devo lavorare, niente apparecchio costa troppo e poi va a spendere tutto in gratta e vinci, macchinette, vestiti e quando serve qualcosa a me devo aspettare mesi, anni. In lavatrice mi si sono strappati tutti i reggiseni, sono mesi che metto abiti rotti e vecchi, gli stessi da quando avevo 15 anni, la maggior parte regalati da parenti.. Se mi ammalo gli faccio spendere soldi in farmacia, oltre al fatto che frasi come:“Non ti serve nulla“, “cercati il lavoro sfaticata“, “non fai mai un c***o“, “non hai sentimenti sei cattiva“, “ti mando in collegio“ sono le frasi che mi ha ripetuto di piu in tutta la vita. Non so più che fare mi sento in una prigione e vorrei solo andarmene e tagliare tutti i rapporti con la famiglia.. So gia che se trovo lavoro lei mi prenderà tutto lo stipendio o ne pretenderà la metà perchè glielo devo, l'ha già fatto e io cedo sempre.
Gentile Monica, dal quadro che, con un racconto vivo e partecipe emotivamente, sottopone, appare evidente una visione di sé e della propria identità psichica non ancora definita, bloccata forse da errori ed insufficienze psicoeducative della Sua famiglia. Solo una ristrutturazione della personalità, attraverso un approccio centrato sul ‘profondo’ – insomma un lavoro sulle emozioni, fin nell’inconscio – potrebbe reindirizzarla su una strada di effettiva crescita personale e di costruttiva e progressiva maturazione psicologica in direzione della costruzione di un’autostima – meglio, per dirla con Bandura: di ben più concreta e fattiva ‘autoefficacia percepita’. E questo sarebbe ben fattibile, visto che, data l’età, è on the road nella strutturazione della Sua personalità – e tutto, ma davvero tutto, è ancora possibile. In alternativa o in alternanza alle sedute classiche ‘in presenza’, anche un approccio A Distanza (online, intendo via chat), previo consulto telefonico gratuito, potrebbe in tal caso essere valido per ristrutturare le parti immature e adolescenziali della Sua personalità ed eliminare dai suoi ‘meccanismi’ quei granelli che – per così dire – ne ostacolano il corretto e felice funzionamento in direzione della crescita personale e dello sviluppo adulto della sua identità, oltre ogni psicopatologica insicurezza e disistima. Cordiali saluti.