Mi sento a disagio in qualsiasi contesto pubblico
Salve, sono una studentessa di 21 anni e vi scrivo perché sto vivendo una situazione di profondo disagio. Sono sempre stata una persona timida, introversa, piena di ansie e insicurezze ma soprattutto che non ama assolutamente se stessa. Questa situazione è diventata ancora più difficile all'università. Dopo ben 3 anni, sono insoddisfatta del mio percorso universitario perché non sono riuscita a fare amicizia con nessuno, sono sempre sola e, agli esami, nonostante sia preparata, mi blocco e non riesco a dare il meglio di me. Sono costretta a ripeterli sempre ma è difficle per me, per hé i fallimenti mi portano a stare male per giorni. Non riesco a reagire e mi viene voglia di abbandonare tutto. Mi sento inferiore rispetto agli altri,sono condizionata dal loro giudizio e avrei paura anche di farmi vedere in giro con u ragazzo. Questo giustifica perché non ho una vita sociale; mi sento a disagio in qualsiasi contesto pubblico. Come posso fare per avere fiducia in me e abbandonare l'ansia? È possibile riuscire a prendere in mano la propria vita e avere più successi? Io ho la speranza ma non ci sono mai riuscita. Grazie.
Gentile Francesca,
non è riuscita a risolvere il problema perché da sola non può, perché, come è normale, ha bisogno di un aiuto: è lo stesso che avere un malattia fisica con i suoi sintomi, per i quali si va dal medico, che cura e guarisce o almeno migliora significativamente la situazione. In effetti, dal quadro complesso e articolato che ci sottopone, quelli che emergono non sono tanto il Disturbo, in senso diagnostico, ma i sintomi. È sicuramente presente una visione di sé e della propria identità psichica non ancora definita, per ragioni che andrebbero indagate lungo la Sua storia personale, ma non diacronicamente, bensì come si manifesta presumibilmente oggi nel suo presente sofferto o quanto meno incompiuto. Solo una ristrutturazione della personalità, attraverso un approccio centrato sul ‘profondo’ – insomma un lavoro sulle emozioni, fin nell’inconscio – potrebbe reindirizzarla su una strada di effettiva crescita personale e di costruttiva e progressiva maturazione psicologica in direzione della costruzione di un’autostima – meglio, per dirla con Bandura: di ben più concreta e fattiva ‘autoefficacia percepita’. In attesa della completa risoluzione del problema, potrà apprendere delle non difficili tecniche per ridurre e gestire l’ansia e le sue manifestazioni, attraverso metodi di rilassamento quali il Training Autogeno, la Meditazione Vipàssana, “Il viaggio del respiro”. In alternativa o in alternanza alle sedute classiche ‘in presenza’, anche un approccio A Distanza (online, intendo via chat), previo consulto telefonico gratuito, potrebbe in tal caso essere particolarmente valido ed opportuno, se ha difficoltà a muoversi, per ‘sbloccarla’ e ristrutturare le parti immature e adolescenziali della Sua personalità ed eliminare dai suoi ‘meccanismi’ quei granelli che – per così dire – ne ostacolano il corretto e felice funzionamento in direzione della crescita personale e dello sviluppo adulto della Sua identità, oltre ogni psicopatologica insicurezza e disistima. Cordiali saluti.