Mi sento un fallito a quasi 23 anni.
Salve a tutti, mi chiamo Saverio e ho 23 anni. Ringrazio in anticipo tutti coloro che avranno la pazienza di perdere qualche minuto per leggere la mia storia.
Sono sempre stato un tipo un po’ malinconico e con il morale sottotono fin da bambino anche senza un reale motivo, è così ho continuato fino ad ora. Sono figlio unico di un padre praticamente sempre assente e che per me non rappresenta assolutamente nulla, e di una madre iperprotettiva e ansiosa ma nonostante questo non ho mai rinunciato fin da piccolo a uscite con gli amici viaggi e quant’altro. Il mio problema più grande è il discorso economico e L incertezza sul futuro. Mi sono diplomato con un anno di ritardo al Liceo Linguistico con 80/100. Ma la mia passione più grande è la storia e La politica. Scelsi allora di iscrivermi alla facoltà di Scienze Politiche ma non frequentai nemmeno una lezione, tutt oggi non so nemmeno dove si trovi di preciso la sede di studio, non ci sono andato nemmeno per iscrivermi dato che lo feci online e questo è oggi il mio più grande rimpianto. Scelsi di andare a lavorare in un ristorante come cameriere ma fu tragico: ci sono rimasto per due anni perché mi trovavo bene con colleghi e proprietari e guadagnavo anche discretamente ma dentro di me stavo morendo. Mi prese una forte depressione , mi sentivo inutile e sprecato a fare una mansione del genere e mi sentivo molto più intelligente dei miei colleghi he facevano quel lavoro e quindi pensavo di star perdendo solo tempo e che nella mia vita non mi sarebbe servito a niente fare il cameriere ma che era meglio studiare. Decidi però che almeno lavorando avrei potuto mettere da parte dei soldi da investire, che è il mio grande sogno infatti , cioè quello di voler diventare un grande imprenditore. Mi affascina tutto ciò che implica lo stare in proprio e lavorare per se stessi e mi piacerebbe investire nel turismo e nella ristorazione. Ma nonostante i miei progetti, i soldi guadagnati li ho spesi tutti in discoteche, droghe( ho fatto uso di marijuana dai 15 ai 18 anni e uso di cocaina per alcuni mesi dopo i 20 anni) e viaggi con amici e fidanzata. Con quello che mi era rimasto ho comprato un auto e uno scooter fin a che poi sono arrivato al culmine e ho deciso di non fare più il cameriere, un lavoro che mi ha logorato il cervello perché mi rendeva insoddisfatto. E oggi mi ritrovo così, a dicembre compierò 23 anni e non ho un euro in tasca, a casa dei miei genitori con i quali ho un pessimo rapporto soprattutto per via del fatto che non hanno mai creduto in me e tutte le volte che ho chiesto un aiuto per realizzare un progetto imprenditoriale mi hanno detto che era una follia e che avrei dovuto lavorare da dipendente. Non ho un mestiere tra le mani, né un titolo di studio né un euro da investire.Ho iniziato a vendere abbigliamento online facendo da tramite per alcune aziende quindi senza dover investire ma guadagno una miseria avendo iniziato da pochissimo. A settembre inizierò un corso di massaggiatore professionista per tentare un sltra strada. Fatto sta che oltre a questo davanti a me non vedo nulla, nessuna strada, nessun aiuto e tanta confusione. Sono arrivato alla disperazione totale, sempre depresso, vado avanti a caffè e sigarette e ho perso la voglia di uscire e divertirmi. Ho una ragazza da 4 anni ma ho fatto stancare anche lei giustamente essendo sempre depresso e di mal umore ed è questione di tempo prima che ci lasciamo. Vado a letto tardissimo e dormo molto poco e se tipo ho un orario in cui svegliarmi pervje devo fare qualcosa, non dormo perché ho paura di non riuscire ad addormentarmi in tempo e quindi non dormo . La mia testa é un loop di pensieri ossessivi e dai quali non riesco ad uscire e mi sento peggio pensando che in realtà ho tante capacità è una buona dose di intelligenza che avrei potuto sfruttare per combinare qualcosa e quindi non mi spiego come mi sia potuto ridurre così . Qualcuno ha un consiglio da darmi?vi ringrazio in anticipo .
Gentile Saverio,
non c'è alcun consiglio da darLe (Gliene avranno dai tanti...), perché i consigli non possono aiutarLa in alcun modo.
Si tratta di una psicopatologia, che può essere affrontata e superata esclusivamente attraverso una psicoterapia.
Altrimenti se la porterà per tutta la vita: il che sarebbe un vero peccato, visto che si può affrontare e risolvere.
è chiaro che l’ansia, lo stress, lo stato di insicurezza, il senso costante di rabbia, il sentimento di isolamento, la bassa autostima, il senso di inefficacia percepito, la tristezza continua e profonda, i diversi problemi psicologici sono propriamente non un disturbo, ma i sintomi di un disturbo, che riguarda chiaramente tutta la personalità, nel presente come nella Sua storia personale.
è necessario affrontare una terapia del ‘profondo’, che risolva le radici di questa che possiamo chiamare ora, provvisoriamente, depressione e, di conseguenza, anche i suoi sintomi.
Tale approccio potrebbe in tal caso essere valido per ristrutturare le parti immature e ancora infantili della Sua personalità ed eliminare dai suoi ‘meccanismi’ quei granelli che – per così dire – ne ostacolano il corretto e felice funzionamento in direzione della crescita personale e dello sviluppo adulto della Sua identità, oltre ogni psicopatologica insicurezza e disistima.
Le invio cordiali saluti.