Mancanza di desiderio sessuale con mia moglie

Buon giorno, ho 51 anni e il mio problema è legato al fatto di non riuscire più ad eccitarmi con mia moglie quando facciamo del sesso, che regolarmente pratichiamo ogni fine settimana.
Con mia moglie c'è intesa di vita e d'amore, e siamo insieme da 35 anni.
Tutto è iniziato qualche mese fa, con l'improvvisa perdita dell'erezione durante un rapporto, che è peggiorata sempre più nel tempo, fino ad arrivare ad oggi che raggiungiamo l'orgasmo, entrambi, masturbando l'altro.
Preciso che il desiderio su di lei c'è, ma forse è solo mentale, così come l'eccitamento soddisfacente del pene in altre situazioni (film hard, o amiche disponibili) e non capisco perché non riesca più ad avere erezioni anche con LEI che mi permettano di avere un rapporto con penetrazione.
Mi sapete consigliare un rimedio medico per tornare ad essere soddisfatto e appagato, e non così frustrato e deluso di me stesso?

Salve.

Nell'esposizione del suo problema lei tiene a precisare che la relazione con sua moglie, con la quale condivide una vita di intesa e di amore da ben 35 anni, è stata appagante, fino a poco tempo fa, anche sul piano sessuale.

Ora le accade di avere difficoltà nel mantenere l'erezione e nel portare a termine un rapporto intimo soddisfacente e gratificante, per entrambi.

In base ad alcune sue constatazioni, ritiene di non soffrire di impotenza e che questo " blocco" sia da considerarsi una conseguenza di un episodio di insuccesso sperimentato con sua moglie, verso la quale, per altro, continua a nutrire un desiderio erotico " mentale".

Se consideriamo la condizione da lei esposta, sul piano psicologico-emotivo-relazionale possiamo fare alcune riflessioni, partendo dal presupposto che la vita è un processo e, come tale, in continua evoluzione.

Il trascorrere del tempo determina inevitabilmente delle modificazioni a livello fisico; inoltre, in una coppia con una lunga, sia pur felice storia di vita alle spalle, è facile prevedere che si verifichi una condizione di " quiete" e di calo del desiderio.

Ma questo non deve indurre a conclusioni pessimistiche, anzi, può essere interpretato come un segnale significativo, che, se debitamente raccolto ed affrontato, può costituire un'occasione di rinnovamento della relazione coniugale.

Sì, perchè l'entusiasmo  può riemergere, un rapporto solido, basato comunque su un'intesa emotiva profonda, può ritrovare nuovi stimoli e significati, sicurezza e serenità.

Il desiderio si può risvegliare.

Ma è proprio sulla relazione della coppia che occorre lavorare, sulle dinamiche che hanno accompagnato l'evento di " blocco".

Questo percorso può essere affrontato, con risultati positivi, con l'aiuto di un terapeuta esperto nella relazione di coppia.

Certamente, sul piano medico, potrà aiutarla a dissipare eventuali dubbi sulla sua condizione di funzionamento fisico, un confronto con l'andrologo.

Saluti