Cara Erika, capisco bene il senso di disperazione, fallimento, inutilità! Tutto sembra estremamente difficile e faticoso. Non c'è soddisfazione, piacere o stasi. E ha solo 19 anni, gli anni in cui dovrebbe esserci costruzione e impegno, ma anche divertimento, leggerezza. Bhe,penso che lei debba prendersi per mano e chiedere aiuto. Penso che se ha raggiunto i risultato che ha ottenuto, significato che è una ragazza con tante risorse, con motivazione, volontà e forza. Ma non si può vivere sforzandosi e imponendosi regole rigide, non così a lungo. Non si può stare per sempre forzatamente a dieta, altrimenti poi si sbotta nel versante opposto. Troppo vuoto-troppo pieno. In ogni caso, tanta angoscia! E' importante che oggi, trovi un nuovo modo di stare in relazione con sè, con i propri desideri, progetti, obiettivi. E' essenziare trovare un equilibrio, ma soprattutto una nuova modalità di affrontare sè e gli ostacoli. Deve imparare a guardarsi Erika! Lei si descrive unicamente sotto la luce dell'aspetto esterno e delle prestazioni scolastiche, ma non basta, è molto di più. Questa è solo la buccia. Ma Erika, chi è? Cosa desidera? Cosa sente? E soprattutto, come può utilizzare tutto questo per migliorare la sua vita? E' importante che impari ad apprezzarsi e amarsi anche per altro, per tutto quello che c'è e non vede. Per tutta la sua umanità e imperfezione. Per quelle emozioni, passioni, idee, fantasie, che fanno amare sè e gli altri, che permettono di nutrirsi delle relazioni e di cibi, che scaldano e riempiono senza far star male! In questo, è importante che lei si dia tregua, che smetta di tormentarsi e che si affidi a qualcun altro. Lei è entrata in un pericoloso circolo vizioso, che la fa soffrire e la mette in pericolo nella salute emotiva e fisica. Talvolta è importante riconoscere di aver bisogno di aiuto e chiederlo, farsi aiutare a vedere un pò più da vicino e un pò più da lontano quanto ci sta capitando! Si prenda per mano!