Bioenergetica
“Tale armatura poteva trovarsi in superficie o in profondità,
poteva essere molle come una spugna o dura come un sasso;
in ogni caso essa aveva la funzione di proteggere dal dispiacere”
(W. Reich, 1942)
L’Analisi Bioenergetica è un metodo che combina psicoterapia corporea e psicoterapia verbale. Il concetto di integrazione è basato sul fatto che mente e corpo formino un’unità. Noi siamo i nostri pensieri, emozioni, sensazioni, impulsi ed azioni.
Il primo a descrivere “il linguaggio del corpo” fu W. Reich, inteso come l’espressione degli occhi, del viso, la qualità del tono di voce o i vari tipi di tensioni muscolari.
Reich notò nei pazienti una scissione fra le varie espressioni corporee, ed osservò che iniziata la terapia, le tensioni muscolari mutavano. Sperimentò, dunque, come rilassare i muscoli, cronicamente tesi, mediante pressione diretta e scoprì che, in questo modo, il paziente poteva entrare in contatto con emozioni forti, a lungo dimenticate, e con ricordi dolorosi. Il suo allievo A. Lowen coniò il termine “bioenergetica”. Egli anziché limitarsi alla sola pressione e manipolazione delle tensioni muscolari croniche, fece uso di alcune posizioni di stress, che potevano aiutare tali tensioni a rilasciarsi. La prova evidente di questo ammorbidimento delle tensioni, era l’insorgere nei muscoli di una fine vibrazione. Giunse alla conclusione che i blocchi muscolari impedivano il libero scorrere dell’energia, privando la persona di una parte della sua vitalità e della sua personalità.
Il radicamento (grounding), concetto di base introdotto da Lowen, descrive il contatto energetico con la realtà. Allo scopo di avere un buon contatto energetico, è indispensabile che l'energia scorra liberamente verso quelle parti del corpo che sono a contatto diretto con il mondo esterno: organi di senso, braccia e mani, gambe e piedi, pelle e organi sessuali.
L’assunto di base è che, nel corso della crescita, facciamo esperienza di come la libera espressione delle nostre emozioni si scontri con il rifiuto, la disapprovazione, la punizione.
Nella vita impariamo molto presto a controllare le nostre emozioni.
Questo ha delle conseguenze, in quanto bloccando le espressioni emotive, blocchiamo anche permanentemente i muscoli coinvolti in queste espressioni, medianti tensioni croniche inconsce.
I blocchi nella gola e nelle mascelle ci impediscono di piangere o di urlare, ma d’altro canto ci impediscono anche di cantare o di gridare di gioia. I blocchi nelle spalle e nelle braccia frenano non soltanto il nostro desiderio di aggredire e di colpire, ma anche il nostro desiderio di abbracciare. I blocchi nella vita frenano il pianto e le grida altrettanto bene di quanto ci limitano il respirare e il sospirare. La contrattura dei muscoli delle gambe e dei piedi blocca la spinta alla ribellione, ma diminuisce anche la nostra capacità di sorreggerci e di essere indipendenti. I muscoli della parte bassa della schiena, delle natiche, delle cosce, del pavimento pelvico sono invece coinvolti nel controllo della sessualità e delle funzioni escretorie.
L’ Analisi e Psicoterapia Bioenergetica risulta dunque di grande utilità per tutti, in quanto ripristina un funzionamento psicofisico adeguato e consente l’aumento del livello energetico, attraverso esercizi respiratori che stimolino la consapevolezza dello “stare nel presente” e manipolazioni corporee che sciolgano le contratture muscolari, permettendo di giungere, in modo rapido, ai nodi emozionali inconsci del paziente. Inoltre è di grande efficacia in tutte le situazioni sintomatiche di origine psicologica e psicosomatica.
L’incontro terapeutico diviene così “un mondo reale di co-creazione, co-presenza e condivisione di affetti, in cui ciascuna parte gioca la propria autenticità, e può sentire l’altro, fidarsi di lui, affidarsi a lui” (May 1991).
Psicologa, Psicoterapeuta - La Spezia - Massa-Carrara
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