Convivo da circa tre anni con il mio disturbo: la rabbia
Salve ho 35 anni sono una moglie e mamma di due stupendi bambini. Con il mio disturbo convivo da circa tre anni...la rabbia.Sono sposata da 12 e con il tempo io e mio marito ci stiamo allontanando sempre di più! Oserei dire che l'allontanamento è più da parte mia! Lui un uomo in vista impegnatissimo e io mamma e moglie! Vedo i miei giorni trascorrere e i suoi impegni aumentare... L'ultimo approccio da parte sua è stato da me rifiutato...mi vedo messa li nell'angolino e non si accorge di me se non quando ha voglia! Vorrei superare questa rabbia che provo nei suoi confronti ma non so come fare! Chiedo consiglio agli esperti. GRAZIE
Cara Monica, da quello che mi scrive deduco che la sua rabbia si stia evolvendo in rancore. Ritengo che ci siano dei motivi di fondo e, mi creda, non penso riguardino soltanto la vita di coppia. Sovente è l'immagine che ci creiamo di noi stessi a farci soffrire; è come se si avesse una ferita dentro, una continua lacerazione che non lascia spazio alla serenità e toglie ,oltre al presente, anche ogni prospettiva futura. Si tratta, per dirla con un illustre collega d'oltalpe, della “ferita dei non amati“. Ad ogni buon conto la rabbia (non il rancore profondo per qualcuno o per qualcosa) si può elaborare, fino ad estinguerla. Qualche semplice consiglio: la rabbia fa male alla nostra salute,fa aumentare smisuratamente il livello di cortisolo nel sangue e, alla lunga, distrugge il nostro sistema immunitario e, quindi, è una compagna assai pericolosa. Per questo motivo ogni volta che ci arrabbiamo è come se ci prendessimo una sostanza nociva, letale per la nostra salute. Allora, ecco il consiglio:non ti arrabbiare. Gli altri non meritano la tua rabbia e ogni volta che ti arrabbi ti fai del male, tanto male. Per questo motivo ti consiglio, nel caso non ce la facessi da sola, di rivolgerti con fiducia ad un collega nella tua città. Pensaci...