Dott.ssa Sara Appoloni

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Dott.ssa Sara Appoloni

psicologo, psicoterapeuta, mediatrice familiare.

Narcisismo sano e patologico

La distinzione tra narcisismo sano e patologico non è sempre così facile da fare. La linea di demarcazione sta più che altro nella compromissione del funzionamento nelle varie aree della vita che, la presenza di una dinamica narcisista, comporta.

Esiste un narcisismo sano?

Nella società di oggi una certa dose di narcisismo è sano e funzionale, ci permette di autorealizzarci e affermarci a più livelli. Le caratteristiche per avere un narcisismo sano sono:

  • Assertività
  • Ambizione
  • Capacità di leadership
  • Empatia
  • Carisma, coinvolgimento e socievolezza
  • Ricerca di riconoscimento
  • Determinazione
  • Capacità di confrontarsi con gli altri

Quella dimensione che Kohut definiva: “la capacità di darsi valori e scopi esistenziali che diano un senso alla vita e la capacità di regolare l’autostima”.

Il Narcisismo Patologico

Per parlare di Disturbo di Personalità occorre che ci sia una compromissione nel funzionamento della personalità nelle dimensioni del sé e delle relazioni interpersonali. Nel Disturbo Narcisistico di Personalità, in particolare, troviamo questo tipo di compromissione:

  • Nel Sé:
  1. Identità poco strutturata e definita che si traduce nella difficoltà ad avere confini chiari tra sé e l’altro, autostima che vacilla, mancanza di accuratezza nella valutazione di sé e incapacità di regolare le esperienze emotive;
  2. Mancanza di auto-direzionalità, ovvero una difficoltà ad avere obiettivi concreti e significativi a breve e a lungo termine, poca capacità di auto-riflessione.
  • Nelle relazioni interpersonali:
  1. Deficit di empatia, ovvero mancanza di comprensione e valutazione di esperienze e motivazioni altrui, difficoltà a tollerare punti di vista diversi e a comprendere gli effetti del proprio comportamento sugli altri;
  2. Difficoltà nella costruzione dell’intimità e della reciprocità. Vi è quindi una difficoltà nel creare legami profondi e duraturi, poco desiderio o incapacità di stare nella vicinanza affettiva.

Nel narcisismo patologico la gravità della compromissione indica la presenza di uno o più disturbi di personalità solitamente più gravi.

 

Indici di gravità nel Disturbo Narcisistico di Personalità

  • Presenza di egocentrismo e mancanza di empatia
  • Mancanza di sentimenti di pena e di colpa
  • Mancanza di vissuti depressivi
  • Tendenza al pensiero paranoico
  • Presenza di fenomeni dissociativi e di stati psicotici transitori
  • Marcata disregolazione emotiva
  • Marcata aggressività, fino a forme di sadismo egosintonico*
  • Presenza di forme gravi di dipendenza
  • Indebolimento del giudizio di realtà

Tutte queste manifestazioni quando presenti sono legate a gravi forme di malfunzionamento in tutte le aree della metacognizione.

 

Narcisismo patologico e Metacognizione

Nel narcisista c’è un’oscillazione continua tra stati mentali differenti: la grandiosità, il vuoto, la vergogna, la depressione angosciosa e la disregolazione emotiva e degli impulsi. C’è una continua lotta interna per evitare l’esperienza della vergogna e dell’umiliazione. Per fare questo il narcisista crea uno scudo attorno a sé, diventa distante, timoroso della vicinanza, sempre pronto ad attaccare e a ribadire la sua superiorità. Tutto questo ha chiaramente un costo.

La metacognizione è la componente più deficitaria, che va poi a compromettere il funzionamento delle varie aree della vita della persona. Per metacognizione si intende la capacità di osservare e riflettere sui propri processi mentali. Parte del lavoro psicoterapeutico sta proprio nell’andare a ricostruire questa capacità e comprendere e modificare i cicli interpersonali disfunzionali che si attivano in modo particolare nelle relazioni significative.

 

Per una maggiore trattazione dell'argomento puoi consultare https://www.centroterapiacognitivak23.com/il-narcisismo-e-le-sue-forme/ e https://www.centroterapiacognitivak23.com/la-dinamica-narcisista/

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*per egosintonia si intende un disturbo in sintonia con l’ego, quindi la persona non avverte la necessità di cambiare. Quindi con l’espressione sadismo egosintonico si intende la tendenza a fare del male all’altro e non considerare questo un problema

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