Buongiorno Evelin, capisco quanto possa sentirsi disorientata, spaventata ed abbattuta in questo momento. Le crisi di ansia di cui ha fatto accenno, facilmente attacchi di panico, fanno sentire la persona indifesa, in pericolo. La sua paura nell'affrontare situazioni come treni o autobus è la naturale e frequente conseguenza degli attacchi, cioè l'agorafobia. La cura farmacologica non è necessariamente la strada da intraprendere e spesso purtroppo non è sufficiente. Va valutato caso per caso e spesso la via giusta prevede una combinazione di cura farmacologica ed intervento psicoterapico. Il trattamento per il disturbo di panico che mi sento di consigliarle è la psicoterapia cognitivo-comportamentale (durante la quale si affronta il malessere sia dal punto di vista delle emozioni, che valutando pensieri e comportamenti). Un intervento molto concreto, basato su esercizi pratici che servono per affrontare gradualmente ed in condizioni di controllo le situazioni ansiogene per recuperare libertà di movimento e capacità di gestione dei sintomi d'ansia. In terapia potrà anche apprendere una terapia respiratoria o fare delle sedute di training autogeno per abbassare il livello della sua ansia prima di affrontare situazioni per lei difficili o esercizi terapeutici tra una seduta e la successiva. Poi insieme al suo terapeuta valuterete la necessità di un intervento farmacologico per combattere tutti gli attacchi che arrivano "a ciel sereno", gli attacchi di panico spontanei. Con determinazione e costanza vedrà ritroverà la Evelin spensierata e solare di qualche tempo fa. Speranzosa di esserle stata di aiuto le auguro buona fortuna.