Dott.ssa Sara Buttiglione

Dott.ssa Sara Buttiglione

psicologa psicoterapeuta specialista in terapia breve strategica

Come aiutare mia figlia ad accettare il mio nuovo fidanzato

Buongiorno dottoressa. Sono la mamma di una bambina di 8 anni.
Io ed il mio ex ci siamo lasciati a causa di una totale incompatibilità caratteriale, che non giovava nè a noi né alla bambina.
Successivamente alla separazione ho conosciuto un altro uomo del quale mi sono innamorata, con il quale stiamo progettando una vita insieme.
Va tutto molto bene. L'unica nostra preoccupazione è legata all'accettazione di questa persona da parte di mia figlia e all'accettazione di una convivenza.
Lei lo ha conosciuto e abbiamo passato qualche ora insieme. Non ha mostrato né dissenso né ha fatto trapelare altri tipi di emozioni.
Vorrei sapere come meglio comportarci affinché fra i due si instauri un buon rapporto, come procedere per non ledere la sensibilità della bambina e soprattutto con che tempi farlo.
Grazie per i consigli che vorrà darci.
Buona giornata

Salve Viviana, parto subito dal presupposto che, oltre ad essere mamme, si è anche donne con i propri bisogni di affettività e relazionali. Questo per dirle che non deve assolutamente privarsi della possibilità di coltivare la sua nuova relazione per paura che sua figlia possa risentirne in qualche modo (anche perchè fino ad ora la bambina non ha manifestato alcun segno di disagio). I bambini hanno grande capacità di adattamento alle nuove situazioni soprattutto se queste vengono vissute senza forzature e soprattutto con sincerità. Mai dire bugie ai propri figli per paura che non capiscano. E' giusto che lei parli a sua figlia della sua nuova relazione trasmettendole il SANO concetto che quando due persone non vanno d'accordo è meglio che si lascino. Per quanto riguarda il rapporto tra sua figlia e il suo nuovo compagno, non faccia nessun tipo di forzatura, sarà un legame che si costruirà secondo i tempi e le modalità della bambina. Quello che può fare è viversi la relazione con serenità e spontaneità coinvolgendo anche sua figlia, rendendola partecipe di quello che fa col suo nuovo compagno (dando sempre a sua figlia la possibilità di coltivare il rapporto con il padre). Il primo passo da fare però è legittimare, in primis a se stessa, la sua scelta di vita che ha tutto il diritto di portare avanti. La serenità di sua figlia non sarà altro che il riflesso della sua. Auguri per la sua nuova relazione.