psicologo, psicoterapeuta cognitivo costruttivista, docente universitario
E poi nel momento clue...
Salve, probabilmente andrò a riproporre una domanda trita e ritrita, ma vorrei aggiungerci del personale in ciò!
In sostanza il problema è questo: non riesco a fare l'amore con il mio ragazzo da cui sto da quasi un anno. Farei un breve resoconto di tutto ciò che ruota attorno a questo momento: innanzitutto, c'è da dire che io sono vergine e ho oltre i 20 anni (ho sempre aspettato, affinché arrivasse una persona seria come la quale ho ora al mio fianco); lui non è più vergine, ma tuttavia ci tiene tantissimo a me e me lo dimostra sempre (quindi ha più esperienza di me e ammetto che da una parte mi spaventa la cosa), quindi dovrebbe filare tutto liscio, perché appunto mi fa sentire molto sicura ed amata (finalmente)!
Il problema è che sono tendenzialmente una persona complessata su molte cose anche nella vita quotidiana e ciò si ripercuote anche sulla mia vita sessuale, dunque il fatto è che sono un po' condizionata dalle esperienze di terzi raccontatemi sulla prima volta (quindi dolore e sangue), ciò ammetto che è una delle cose che mi condiziona.
Ciò mi fa partire con questo pregiudizio sebbene apparentemente mi sento pronta, ma poi lì per lì mi irrigidisco e faccio diventare il momento un po' frustrante, soprattutto per me, perchè sento come di deludere il mio partner, sebbene egli mi rassicuri che non è un problema e si può riprovare quando magari mi sento più pronta.
Diciamo che dopo queste performance ho dei cali proprio di autostima, in cui lo ammetto, piango e mi sento proprio stupida. E' mai possibile che la paura del dolore sia maggiore dell'amore che provo per questo ragazzo?
Nella mia testa sono consapevole che è solo per le prime volte (almeno spero) e che non sto facendo nulla di male, anzi un completamento del nostro rapporto che è già molto bello a mio pare. La paura mia è che lui mi tradisca per soddisfare quella cosa che manca tra noi due...e si, ammetto che in passato sono stata tradita o ammetto di non essere stata trattata bene su quel lato, poi ho casi intorno a me di tradimenti...vi ringrazio per l'attenzione in anticipo!
Ciao Alessandra,
nel leggere la tua risposta comprendo quanto sia difficile per te lasciarti andare a qualcosa che non conosci e allentare così il controllo di te verso un qualcosa che percepisci ed anticipi soprattutto negli aspetti negativi.
Il quadro che descrivi occorrerebbe un approfondimento clinico per comprendere se soddisfa i criteri per il disturbo del dolore genito pelvico e della penetrazione, uno dei disturbi della sfera sessuale. La paura che avverti ti potrebbe portare ad amplificare la percezione di pericolo che percepisci in fase di eccitazione: tali sensazioni dalla testa arrivano al tuo corpo, bloccandolo in modo difensivo.
Il mio suggerimento è quello di approfondire queste tematiche rivolgendoti ad uno psicoterapeuta che abbia una formazione anche in sessuologia, poiché tale disturbo può essere trattato con efficacia anche attraverso tecniche specifiche.
Lavorare su questi aspetti ti permetterà di migliorare la consapevolezza e il rapporto con te stessa, oltre che con il tuo compagno.