Cibo: dimagrire mangiando emozioni
Cosa intendo con questo titolo stravagante? Mi sono capitati diversi pazienti soprattutto donne che lamentavano problemi di peso e che non riuscivano a dimagrire. Ma non era solo una questione estetica la loro preoccupazione, il loro era davvero un complesso rapporto con il cibo anche se non sfociava in patologia gravi come anoressia, bulimia o binge eating.
Nella società dell’abbondanza è sempre più chiaro che il cibo assume una valenza che va ben al di là del nutrimento funzionale alla sopravvivenza. Il cibo ha ben altre funzioni oggi basta vedere cosa accade nelle patologie più gravi legate al cibo.
Ma, senza arrivare alle patologie importnati, cosa succede quando si mangia a sproposito ovvero molto di più del necessario, quando si aumenta di peso e non si riesce a dimagrire?
Il cibo è una fonte di piacere, un soddisfacimento del palato che spesso crea una sensazione che potremmo chiamare emozione. Quell’emozione ci dà gioia, ci riempie e diventa quasi una dipendenza quando è l’unica fonte di piacere nella nostra vita.
Perché di solito quando si è innamorati si dimagrisce? Perché è l’amore con le sue belle emozioni a farci perdere interesse per il cibo. L’emozione del cibo diventa secondaria perché tutto il nostro essere è pervaso da brividi d’amore. Si dice infatti che l’innamorato vive d’amore.
Ma non occorre essere innamorati per perdere peso. Dedicarsi a un progetto, a un hobby che ci appassioni, davvero può distogliere l’attenzione dal cibo e farci provare autentiche emozioni. Un’attività creativa o un hobby può coinvolgerci fino nelle parti più profonde, emozionandoci e stimolando i nostri sensi che non siano il palato.
Dimagrire è trovare l’intima parte di sé che porta alla scelta di una vita sana. Trovando questa parte di noi, profonda, legata al nostro benessere saremo portati a orientarci verso cibi sani, semplici e naturali e quindi poco calorici. Saremo orientati verso il nostro benessere che deriverà anche dallo svolgere attività fisica. Non si tratta di negarsi il piacere ma di fare una scelta di stare meglio. Il piacere sarà proprio lo stare meglio. Più che un regime dietetico, intendo un orientamento, che non sia costrizione ma libera scelta. E se siamo realizzati come persone e siamo anche, perché no?, innamorati e abbiamo trovato l’intima parte di noi stessi, ci orienteremo naturalmente verso uno stato mentale che ci fa perdere peso.
Star bene dentro per star bene fuori. Corpo e psiche infatti sono in stretta connessione.
“…: come è possibile che lo psichico influenzi la materia? Ed improvvisamente la fisica – quindi la parte più rigorosa delle scienze sperimentali – se ne viene fuori con una dimostrazione che sembra quasi New Age: energia e materia non sono altro che due volti della stessa realtà, perché se è possibile passare dall’una all’altra è chiaro che viene meno completamente l’idea che siano due cose inconciliabili – si trova scritto nella sintesi della conferenza tenuta da Lidia Fogarolo al Convegno Annuale dell’Istituto di Medicina Globale: Maschile e Femminile – I due volti dell’anima (Montegrotto Terme (PD), 8 marzo 2009) - Einstein spiega, con parole più semplici possibili, il concetto basilare della sua teoria, cioè non solo che la materia e l’energia si equivalgono, ma anche che piccolissime quantità di massa possono essere trasformate in una immensa quantità di energia. Quindi siamo tornati nel regno quasi dell’Alchimia, della trasformazione magica: la materia che sembrava la parte più inerte, più vile, improvvisamente rivela una potenza enorme. Questo è il nuovo volto della fisica, con tutte le sue implicazioni”
Quindi, invece di mangiare cioccolatini in abbondanza, aperitivi e quant’altro mangiamo emozioni. Quali emozioni? Quelle che derivano dall’amore e se non c’è l’amore dalle nostre passioni. Dedicarci a qualcosa di creativo che ci valorizzi, che ci vivacizzi, che coinvolga mente, spirito e corpo. E ritrovare l’intima connessione con noi stessi in modo che, con piacere, ci orientiamo verso una vita sana e creativa che ci riempa di energia e vibranti emozioni.
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