Dott.ssa Silvia Broccardo

Dott.ssa Silvia Broccardo

Psicologa/Psicoterapeuta

informazioni di contatto

Via Maria Vittoria 10 - 10123 Torino (TO)

Tel: 3388137974 Tel: 3911219337

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presentazione

Mi chiamo Silvia Broccardo, sono psicologa e psicoterapeuta ad indirizzo psicodinamico specializzata nella ricerca analitica su individuo e gruppo (Scuola C.O.I.R.A.G di Torino - Confederazione di Organizzazioni Italiane per la Ricerca Analitica sui Gruppi, consociata A.P.R.A.G.I.P. - Associazione per la Ricerca e la formazione in psicoterapia individuale, istituzionale e psicodramma analitico).

Scelgo ogni giorno di svolgere questo lavoro perché comprendo l’importanza di imparare a conoscerci in modo autentico e genuino, andando incontro alla sofferenza, cartina di tornasole che ci aiuta ad esplorare chi siamo e dove vogliamo andare. Scelgo di rivolgermi a te e a noi, alla sofferenza che ci abita, alla nostra mente e alla parte più intima: l’anima.

La nostra sofferenza ci chiede di rallentare e di osservarla. Intanto è legittima, si manifesta per permetterci un'evoluzione, ed è fisiologica.

Possiamo avvertirla nel corso della crescita, scoprirla nelle relazioni, in cui siamo nati, cresciuti e continuiamo ad essere immersi, vederla manifestarsi nel corpo. Una sofferenza che si mostra per motivarci a un dialogo con noi stessi e con gli altri, per spingerci a conoscere il nostro teatro interno, fatto di protagonisti, comparse, personaggi a volte inefficaci. Si soffre anche quando ci si sente costretti in ruoli e copioni, riconosciuti con maschere sociali, che non ci fanno comprendere chi siamo; ci sentiamo smarriti come avvolti nella nebbia.

Ecco che il mio lavoro, quale esperienza di relazione, ti accompagna ad orientarti, a decifrare la complessità delle immagini interiori, dei ricordi e delle sensazioni fatte di pieni e di vuoti. Il nostro essere è come un'orchestra: gli strumenti di cui è composto hanno bisogno di riconoscersi e di coordinarsi per produrre un suono armonioso. C'è quindi bisogno di cura, dedizione e rispetto.

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Approccio

Col mio modo di lavorare “psicodinamico” esploro insieme a te i movimenti del tuo mondo interiore, quel mondo che sta sotto, che è un po’ più nascosto rispetto a quanto già conosci di te. Da che cosa partiamo? Da una relazione, dal costruire una relazione.

Ci incontriamo sempre in un medesimo luogo a cadenza settimanale. L’appuntamento è uno dei primi ingredienti ed è accompagnato dall’alleanza che si crea nel tempo con la regolarità degli incontri. Alleanza, affidamento e fiducia consentiranno di affrontare meglio i momenti dolorosi e critici che emergeranno. Ecco che in questo spazio e in questo tempo prende forma la tua storia, il tuo malessere. Potrai raccontare gli eventi e ciò che provi seguendo diverse linee esplorative guardando da più angolazioni, riconoscendo nuove immagini e nuove caratteristiche. Quando sopraggiungerà la fatica, il dolore, l’ansia, la paura impareremo insieme ad osservarle e a rintracciare nuove immagini. Potranno esserci utili ad aprire una porta che credevi sprangata, ad abbattere un muro o a cercare un varco, ad uscire da un pantano. Per fare questo, nel mio lavoro mi avvalgo anche di esercizi di scrittura di sé, lettura dei sogni, carte illustrate, visualizzazioni attive, giochi di ruolo in psicodramma.

Immagina la stanza di psicoterapia come un laboratorio sartoriale. E immagina te stesso che entri con una valigia, con dentro un abito da accorciare, stringere, allargare o una stoffa nuova, preziosa, per un abito su misura o un abito vecchio, in alcuni punti consumato, ma a te così caro che sogni di trasformarlo in uno di nuova fattura. Usando le immagini ti introduco un aspetto del mio approccio: quello di sviluppare, insieme, la capacità immaginativa attraverso un racconto della tua vita da cui partire in libertà. Non ci sono tappe già stabilite; in un clima di accoglienza e di ascolto, con gradualità, individuerai sulla tua mappa zone significative da esplorare; in seguito, ti accompagno e ti invito ad osservare un ricordo, a sentire come stai mentre racconti, a cogliere tra i pensieri delle immagini, mettendole a fuoco per farne una bussola che ti orienti nel mondo. Esplorando insieme il contenuto della valigia che porti con te, metti ordine, riconoscendo e accogliendo le zone buie fai chiarezza, rimoduli un dolore, un conflitto, un’ansia. Il disagio che vivi viene ridotto nella forma, abbassato di tono, modificato nel colore, con un sapore meno acre.

Quello che pian piano accade è una trasformazione, un cambiamento nel suo processo naturale. Cambiare significa trasformare le esperienze. Questo è uno dei passi della psicoterapia. Cambiare può essere sia lasciare sia rimanere. E’un movimento verso una direzione di uscita dalla confusione, dal malessere, sia esso tristezza, rabbia o paura. La psicoterapia, come la intendo io, è evoluzione ed è essere lì dove sento di stare bene.

 

“Viandante, sono le tue orme il sentiero e niente più; viandante non esiste il sentiero, il sentiero si fa camminando” (A.Machado)

 

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aree di competenza

  • Psicoterapia individuale e di gruppo ad indirizzo analitico

“viandante, sono le tue orme il sentiero e niente più; viandante non esiste il sentiero, il sentiero si fa camminando” (A.Machado)

Formazione professionale

Conseguii la laurea in Psicologia all’ateneo di Torino nel novembre del 2000. Nella tesi dal titolo “Le influenze della psiche sul soma nell’ambito delle patologie traumatiche” sviluppai e approfondii dinamiche ed effetti del trauma fisico da incidente stradale, domestico ed extradomestico. Incontrai in quell’occasione Julio Granel, psicoanalista freudiano, fondatore del C.I.P.E.A. di Buenos Aires (Centro de Investigationes Psicològicas para el Estudio y Prevenciòn de los Accidentes) che si stava occupando di uno studio psicoanalitico sulle dinamiche inconsce degli incidenti e della loro prevenzione:

“el incidente tiene lugar en un momento vital y es producto de una crisis de cambio – que la persona no puede afrontar ni risolver – y que produce en su mundo interno una vivencia de trauma y de peligro de desintegraciòn. Es un intento de escenificar esa commociòn interna, con el fin de controllarla” (l’incidente avviene in un momento della vita ed è il prodotto di una crisi di cambiamento, che la persona non può affrontare né risolvere, e che genera nel suo mondo interno un trauma e il pericolo della disintegrazione. E’ un tentativo di esprimere questo travaglio interno allo scopo di controllarlo).

Questo incontro e l’esperienza di tirocinio presso l’Azienda Ospedaliera C.T.O. – C.R.F. -M. Adelaide di Torino nel reparto di terapia intensiva con pazienti paraplegici e tetraplegici, fu particolarmente formativa nell’avvicinarmi alla sofferenza fisica ed emotiva delle persone ricoverate.

In quell’anno di tirocinio post-lauream (2001 -2002) svolsi attività di sostegno psicologico a pazienti con mielolesione, politraumatizzati e amputati ricoverati in terapia intensiva e in ortopedia, seguii formazione sul training autogeno e collaborai ad un progetto multidisciplinare sulla terapia antalgica (diagnosi e cura del dolore acuto e cronico non di origine oncologica).

La mia scelta formativa post-lauream si manifestò durante un workshop estivo che comprendeva sessioni di psicodramma e sessioni di danzamovimentoterapia, organizzato dai dott.i Maurizio Gasseau e Vanda Druetta della Scuola C.O.I.R.A.G. e con la partecipazione del dott. Vincenzo Bellia della Scuola di Catania. Le parole chiave che aprirono così il mio percorso formativo sono state e continuano ad essere: immagine, sogno, teatro, corpo.

Il gruppo, la relazione e i legami che hanno a che fare con famiglia, società, cultura, comunità e istituzione, sono le dimensioni costitutive della psiche umana. La psicoterapia ad orientamento psicoanalitico appresa nel corso della mia formazione tiene conto di questi aspetti costitutivi. I legami e le appartenenze influenzano la vita di tutti noi poiché ciascuno è immerso in una rete di relazioni. E in quanto animali sociali, non esistiamo solo di noi stessi. Siamo permeati di significati, di immagini, di aspettative, desideri e ideali che appartengono a noi e al mondo di relazioni intorno a noi. Pertanto la sofferenza psichica viene letta e delineata in termini multi-personali, una sofferenza non solo legata al nostro funzionamento interno ma compresa meglio se collocata nella storia relazionale, affettiva e simbolica di cui siamo parte.

 

“dimmi e lo dimentico, insegnami e lo ricordo, coinvolgimi e lo apprendo” di B.Franklin

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Disturbi trattati

problematiche della crescita

disturbi d'ansia

disturbi dell'umore

disturbi ossessivo-compulsivi

disturbi di personalità

disturbi dell'identità

problematiche di coppia

eventi traumatici

disturbi psicosomatici

problematiche psichiche legate a patologia organica

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costo servizi

Descrizione servizio Prezzo
Psicoterapia Individuale Da € 70.00
Psicoterapia di Coppia Da € 100.00
Psicoterapia di Gruppo Da € 60.00
Ordine degli Psicologi del Piemonte n. 01-3473 del 20.01.2003

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