Adolescente incontrollabile e autolesionista
Buongiorno, Sono il fratello di un ragazzo 16 enne che da qualche giorno a questa parte ha delle crisi, sia autolesionisti che mentali, che giorno dopo giorno diventano insostenibili. Le crisi a sua detta sono partite da quando ha visto un noto concerto di musica commerciale di cui non faccio il nome per evitare guai legali, ecco da quel concerto in poi mio fratello è diventato sempre più irriconoscibile, irascibile e soprattutto autolesionista sia a livello fisico che mentale che per quanto riguarda l’alcol (che fino a quel concerto non aveva mai bevuto). All’inizio le crisi duravano massimo 1 giorno poi si riprendeva grazie alle nostre rassicurazioni che gli davamo dicendo che era solo una fase passeggera che passerà, ma da questo sabato la crisi sembra non conoscere fine con le rassicurazioni che non funzionano più (nostre e della psicologa la cui terapia non gli ha fatto assolutamente nulla dato che lei si limita a darle degli esercizi generici e non specifici al caso), inoltre ogni giorno anche di notte ripete in continuazione le stesse cose su ciò che si sente (c’è un conflitto interiore fra il lui a cui gli piace la musica alternativa e il lui che sente in continuazione la musica commerciale in testa e dato che non vuole diventare fan della musica commerciale e non riesce a dimenticarsi di quella cosa lo manda su tutte le furie) e non possiamo lasciarlo neanche da solo che lo sorprendiamo a tagliarsi o a bere alcolici. Secondo voi la situazione può essere ancora gestita in autonomia o dobbiamo ricoverarlo? Attendo vostre risposte
Caro Francesco,
In questo momento di così grande apprensione e smarrimento per la salute di suo fratello, credo sia fondamentale richiedere per lui una consulenza con un medico psichiatra. Solo lui sarà in grado di valutare approfonditamente come sia più giusto procedere perché suo fratello sia in sicurezza e venga aiutato quanto prima a ritrovare la sua serenità.
In alcune circostanze, in effetti, ritengo che la sola psicoterapia possa non essere sufficiente a garantire ai pazienti le migliori cure a cui hanno diritto.
Con l'augurio che tutto si risolva al meglio e quanto prima,
Dott.ssa Silvia Costanzo