Bullismo rosa
Buongiorno, sono una mamma di una bimba solare, dolce ed affettuosa di appena 6 anni. Tuttavia, da qualche mese a questa parte, mia figlia ha perso l'entusiasmo e la serenità che prima tanto la caratterizzavano e questo stato d'animo si manifesta al suo ritorno da scuola.
Mi ha rivelato di essere stata più volte allontanata da due bambine, sue amiche fin dalla scuola materna, perché "non vogliono essere disturbate da lei" e per questo si ritrova spesso a disegnare da sola durante la ricreazione o a giocare con i maschi. Oltre a questo, rifiuta di raccontarmi appieno la sua giornata a scuola, ma mi rendo conto che, oltre ad essere nervosa, è triste e taciturna. Ho recentemente parlato con la maestra la quale ha confermato il mio sospetto definendo mia figlia la +1 di un rapporto a 2.
Tengo inoltre a precisare che, purtroppo, tutta questa spiacevole situazione non è solamente frutto di passeggere liti tra bambini. Infatti, proprio la bimba che ora tenta di escludere mia figlia è avvallata dal pensiero distorto della madre la quale intende far costruire alla propria figlia un rapporto esclusivo con l'altra bambina, ritenendo l'amicizia impossibile il gruppo è formato da 3 persone.
Detto questo, vorrei tanto sapere come gestire la situazione e cosa posso fare per aiutare mia figlia ad affrontare questo problema così che possa essere nuovamente la bimba allegra e gioiosa di sempre.
Vi ringrazio
Salve Signora,
le dinamiche di coalizzazione tra bambini (le migliori amichette con l'esclusione di un terzo o qualsiasi intruso) sono normali a scuola e soprattutto alla materna e purtroppo se non gestite bene all'interno del gruppo dei pari dalla maestra, possono appunto essere "rinforzate".
Le maestre sono sottoposte a molto stress, soprattutto a scuola pubblica perchè il numero di bambini da seguire sono troppi per poter mantenere un'adeguato livello di attenzione e di empatia con tutti.
Per cui intanto valuti le possibili cause esterne e la possibilità di cambiare scuola a sua figlia, se non c'è adeguata attenzione ai bambini, ma queste dinamiche intra/extra group si ripetono ovunque, per cui si tratta per sua figlia di iniziare a sapersi destreggiare nel mondo dell'autonomia.
Un buon dato è che sua figlia le ha raccontato questo evento, ma lo sta valutando emotivamente sulla base della sua preoccupazione e quindi "attraverso" i suoi occhi e ha bisogno di un suo contenimento emotivo, pertanto ha poco senso ridurre il problema solo a cause esterne.
Lei è molto preoccupata/ansiosa per sua figlia e anche arrabbiata con la mamma della bimba "bullizzante", che invece che includere sua figlia, le trasmette il concetto "fatti suoi".
Non a caso riferisce che "la mamma della bimba invece di collaborare rinforza l'idea che sia giusto escludere i terzi".
In questo senso rischia di diventare una vostra dinamica di potere a due, un vostro problema, che anche lei "rinforza" e trasferisce a sua figlia in termini emotivi, per questo potrebbe innanzitutto far comprendere a sua figlia che se qualcuno non la vuole, anche se lei si propone ed è collaborativa, non deve elemosinare attenzioni, ostinarsi e insistere, ma giocare altrove, con altri bambini disponibili.
Infine sua figlia potrebbe manifestare a lei, attraverso questa difficoltà esterna, il suo disagio "simbolico" a tollerare di essere "la terza esclusa" e questo potrebbe esprimere a livello psicodinamico il naturale disagio in fase edipica e in tal senso, sarebbe interessante una sua valutazione di coppia.
Un caro saluto