La mia vita è fatta di solitudine. Ho una speranza?
Mi chiamo salvatore ed ho 53 anni. Dall'età di 28 anni sono stato in cura presso vari psicoterapeuti. Nel 2012 mi hanno riscontrato un disturbo bipolare depressivo che curo col carbolithium (900 mg al giorno). La mia vita è fatta di solitudine. Sin da bambino il mondo mi è sempre sembrato ostile, così come le persone. A scuola non parlavo mai. Avevo difficoltà di apprendimento e di socializzazione. Verso i 13anni ho iniziato a subire abusi fisici e sessuali da parte di un mio compagno di scuola. Io ero terrorizzato e non reagivo. Tutto questo è durato per due anni. Non ho mai detto niente a nessuno sino ai trenta anni. Non ho mai avuto una ragazza. Infatti non sono sposato. Non ho amici a parte qualcuno di infanzia che vedo molto raramente. Non ho amiche. Non esco mai, non vado mai in luoghi in cui si può socializzare. Ho conosciuto il sesso solo con le prostitute da cui non mi sento giudicato. Ma questo non fa si che mi faccia stare meglio. Lavoro da trenta anni in un posto che odio. Mi fa stare così male che ormai da tre anni faccio sempre il turno serale perché non riuscivo ad alzarmi presto la mattina senza sentirmi male dall'ansia. A volte sono dovuto andare al pronto soccorso. Lavoro in un posto in cui la maggior parte delle maestranze sono donne e questo mi mette in difficoltà, perché vengo preso in giro per la mia timidezza. Ora sono in cura presso una psichiatra molto giovane. Da lei non pago il ticket. Il problema è che come tutti gli altri psicologi da cui sono stato seguito io non ho il coraggio di seguire i loro consigli. Questo perché sono convinto che qualunque gruppo mi considererebbe un malato ed uno sfigato, allontanando le persone e le donne da me. Comunque il mio problema è che non ho nessuna stima di me, ne coraggio, ne nessun talento. Sono un disastro in ogni attività sociale. Ultimamente penso spesso al suicidio.
Caro Salvatore,
immagino che la prigione di solitudine e isolamento nella quale vivi cominci a starti molto stretta. La via di fuga ovviamente non e' il suicidio, ne esiste un altra che sicuramente e' piu' difficile, ma ti posso assicurare che ne vale la pena. se con le persone hai difficolta' a relazionarti, mi sento di consigliarti un piccolo animale: compra un cane per esempio. Lui ti amera' incondizionatamente e tu dovrai occuparti di lui. So che puo' sembrarti un consiglio sciocco, ma la pet-therapy e' veramente d'aiuto soprattutto in un caso come il tuo. Vedrai che piano piano riuscirai ad aprirti al mondo e iniziare a relazionarti anche con altre persone, che impareranno a conoscere Salvatore come persona e non come disturbo bipolare. La speranza esiste, altrimenti non avresti nemmeno scritto la mail..c'e' per fortuna una parte di te che vuole vivere e tu devi ascoltarla e seguirla. In bocca al lupo e forza!