Ansia cronica da MDMA
Salve, sono ormai 3 mesi che soffro di ansia (insonnia, tremori, spasmi, preoccupazione, agitazione), su supposizione dello psichiatra. Ho fumato Marijuana per 4 anni moderatamente e assunto 4 volte in 3 mesi MDMA (l'ultima a luglio), poi da Agosto ho smesso con entrambi. Ho supposto che siano quelli la causa del problema dato che non ho mai avuto episodi di ansia in vita mia. Il prossimo mese ho un'altro appuntamento dallo psichiatra che probabilmente mi prescriverà qualche ansiolitico. La paura che però mi tormenta ormai da tempo è la possibilità di avere dei danni irreversibili e di rimanere così a vita anche dopo l'eventuale sospensione di psicofarmaci e la cosa ovviamente non aiuta con lo stato ansioso.
Salve, la prima indicazione importante che si deve sempre tenere a mente, e che sono certa riceverà anche dal suo psichiatra, è che la terapia farmacologica deve essere sempre coadiuvata da un adeguato supporto psicologico. Infatti i farmaci permettono al paziente di “respirare” e di affrontare le questioni della vita, che prima si presentavano come “ingestibili”, rendendole meno invalidanti. Per affrontare al meglio le criticità è opportuno avere un luogo tutelato dove il paziente si possa sentire sicuro e calmo quale è sicuramente lo spazio terapeutico.
Concludo scrivendo che le sostanze, qualsiasi esse siano, tendono a tirar fuori e a rendere “palesi” dei malesseri o preoccupazioni che noi abbiamo già dentro e che in qualche modo sarebbero uscite prima o poi. La invito pertanto ad intraprendere un percorso di terapia personale dove poter esplorare le sue ansie e preoccupazioni e vedrà che piano piano le apparirà tutto un pochino più chiaro.