Mio figlio piange e non vuole andare a scuola
Buongiorno Dottore, ho un bambino di 4 anni che frequenta il secondo anno di scuola materna. Ha un bel carattere solare, è di compagnia ed è sempre andato volentieri senza mai piangere. Tre settimane fa è rimasto a casa influenzato per una settimana e da quando ha ricominciato la scuola ogni mattina piange quando lo lascio e dice di nn voler più andare perché non gli piace e che vuole stare a casa. Succede sia se lo accompagno da sola che con mio marito o con mio papà. Gli ho chiesto se fosse successo qualcosa con i suoi compagni o con l'insegnante ma già sapevo che non era successo niente. Ieri mattina gli ho detto che non lo voglio più vedere piangere perché il suo dovere è di andare a scuola, lui mi dice che ho ragione e che non piangerà più ma al momento di lasciarlo piange chiedendo più volte l'ultimo bacino, l'abbraccio, dice che ci vuole bene e continua finché non si va via con la forza, poi in realtà smette subito perché lo guardo di nascosto e vedo che gioca e sta bene. C'è qualcosa che possiamo fare o dirgli per risolvere questo problema? La ringrazio per la Sua disponibilità. Cordiali saluti, Paola
Cara Paola, suo figlio non ha alcun problema. Semplicemente andare all' asilo o a scuola rispetto a poter stare a casa, tra le proprie cose e sicurezze, avendo tempi non scanditi da obblighi o doveri piace a tutti. Alzarsi presto lavarsi vestirsi secondo dei tempi non scelti pesa a noi adulti, figuriamoci ad un bambino di 4 anni. Ma solo così impariamo che nella vita ci sono delle regole e che non possiamo avere tutto ciò che ci piace quando ci piace. Lei fa benissimo a portarlo all' asilo e a fargli capire che ognuno di noi ha dei doveri( lavoro scuola asilo) e solo perchè abbiamo questi doveri possiamo goderci una casa, dei giocattoli, delle gite. Fatto il discorso poi non può pretendere che lui non pianga anche se non parliamo di vera sofferenza ma più di un rituale. I bambini prendono facilmente abitudini e anche il pianto prima di salutarsi può essere un rituale rassicurante. Lo lasci piangere liberamente. L' unica cosa che può fare è ignorare quel pianto...quindi evitare rassicurazioni o ramanzine...perchè per i bambini è un metodo per avere attenzioni e se le ottengono continuano a mettere in atto il comportamento in maniera funzionale.Le attenzioni inoltre possono essere positive o negative per il bambino non fa differenza, l' importante è averne. Quindi stia serena e quando piange senza un motivo reale lo ignori. Stia invece molto attenta a premiare con il bacino o il complimento i comportamenti che lei approva. Così sarà in grado di creare circoli virtuosi anziche viziosi.