Da quando è arrivato il fratellino mi rifiuta Il cibo
Salve sono una mamma di tre bimbi uno di 8 anni di 4 anni e uno di tre mesi. Ho Il secondo bambino quello di quattro anni che da quando è arrivato Il fratellino mi rifiuta Il cibo anche quello x Lui prelibato adesso ha un periodo che erutta continuamente e lo vedo molto disturbato potete x favore dirmi la causa di questo disturbo? Grazie
Cara Barbara, è normale ciò che sta accadendo. Il bambino di 4 anni è in una fase di naturale egocentrismo e vorrebbe pertanto essere sempre al centro delle attenzioni. Ora che lei sarà impegnata con il bambino più piccolo lui si sente fuori dalle attenzioni, non perchè lo sia davvero ma perchè nel periodo dell' egocentrismo non si vede altro che sè stessi ed i propri bisogni. Rifiutare il cibo è un modo sbagliato che i bambini trovano per ritornare al centro delle attenzioni e se vedono che funziona, perchè tutti gli stanno addosso, chiaramente continueranno. Rutta di continuo perchè lo stomaco vuoto potrebbe creare dei problemi, perchè il nervosismo spesso si riversa sullo stomaco o perchè così facendo ancora una volta attira l' attenzione. Per capire se sta maturando una lieve gastrite deve rivolgersi al pediatra. In ogni caso se non mangia dobbiamo ignorarlo. Se ignoriamo il suo comportamento negativo smetterà di metterlo in atto, non immediatamente, ma se siamo tenaci smetterà....perchè la fame la sente, ma mettere in atto il suo piano è più importante...se il suo piano non funziona dovrà trovarne un altro. Secondo step, regole. I bambini hanno bisogno di poche regole ma certe e se le regole non vengono rispettate devono capire che ci sono delle conseguenze. Perchè la vita funziona così ed è bene che comincino ad adattarsi. Terzo step coinvolgerlo nella cura del fratellino e farlo sentire amorevolmente responsabile, in modo da favorire sia lo sviluppo emotivo del bambino, che deve uscire dall' egocentrismo per costruire le relazioni sociali, sia a rafforzare il legame tra i due fratelli che farà diminuire la gelosia gradualmente. Quarto step premiare con attenzioni e affetto i comportamenti positivi e ignorare quelli negativi. Mi raccomando coerenza nel bene e nel male, perchè se promettiamo una cosa, dobbiamo poi mantenerla altrimenti risulteremo poco affidabili e poco rispettabili. Non siate duri, ma solo chiari, e dedicatevi a spiegare le cose prima di metterle in atto dando sempre possibilità di scelta tra due opzioni che avete deciso voi genitori: Es: "se non mangi, vuol dire che non hai fame, quindi per me va bene. Ma se non mangi io non metterò il tuo piatto, le posate e così via e non ha neanche senso che tu sieda a tavola con noi, per te va bene?Se dice no, allora dovrà mangiare ma si può concordare insieme il numero di bocconi che è disposto a mangiare. Se ci accordiamo su 5 bocconi devono essere 5 non di più non di meno. Se dice si, cioè non vuole che si apparecchi per lui, diremo" va bene, allora puoi andare nella tua stanza ma non puoi giocare con il tablet o guardare i cartoni perchè queste cose si fanno dopo pranzo e chi non pranza non le può fare. Cosa scegli? Fondamentale mantenere una linea comune tra genitori.
Se si mettono in atto gli step in maniera precisa e costante, senza rabbia urla, ma solo con fermezza e coerenza, le cose inizieranno a migliorare in pochi giorni.
Se non riesce a seguire questi step da sola si rivolga ad uno psicoterapeuta strategico breve della sua zona, che la seguirà passo passo. Potrebbe suggerire step diversi, apparentemente, ma non cambierà il senso e soprattutto gli effetti.