Sono una ragazza madre di un bimbo di 3 anni, non ho contatti con il padre perché già impegnato
Buongiorno sono una ragazza madre di un bimbo di 3 anni, non ho contatti con il padre perché già impegnato, in quanto all'epoca dei fatti si era dichiarato separato, essendo di conseguenza lui padre , di mio figlio mi ha sempre detto che non ne vuol sapere . Premetto che avevo provato a parlarne già con uno specialista (era il primo colloquio) ma nn ho potuto proseguire in quanto la dott è in maternità . Non so come comportarmi da parte mia la parola papà non è un tabù, ma X quando riguarda il suo si .ed è stato proprio ieri sera che li mi ha detto :voglio il mio papà ! Io sono rimasta di sasso, e poi però l'argomento è stato deviato proprio da lui Vorrei soltanto un aiuto delle dritte di come affrontare l'argomento, di come cominciare a intraprendere il discorso con lui e dirgli che questo papà è lontano , grazie
Cara Antonietta, a volte la cosa più semplice è dire la verità, in un modo semplice e che un bambino possa capire. Il fatto è che un papà il suo bambino non lo ha e che lei non è la prima madre single della storia. Un padre o meglio genitore è qualcuno che ci cresce, ci educa, che è presente nella nostra vita, altra cosa è un donatore di seme. La cosa più semplice da dire ad un bambino è che lei voleva tanto un bambino, ma non aveva ancora trovato quell' uomo speciale, che poteva essere un ottimo compagno di vita e un ottimo genitore con cui crescere un bambino. Tuttavia avrebbe potuto anche non incontrare mai questa persona e non ha voluto rinunciare per questo ad avere un bambino. Un uomo gentile le ha dato un semino e lei lo ha coltivato con amore per 9 mesi e da questo amore è nato lui. Quindi lui ancora non ha un papà...perchè il papà dovrebbe essere una persona che si prende cura di noi ogni giorno e, ancora, una persona così dolce e così brava non la abbiamo incontrata. Potrebbe anche inventare una favola in modo da creare un racconto indiretto e potrebbe comprare il libro delle famiglie dove sono elencati tutti i tipi di famiglie possibili: uomo-donna, bambino/i; donna sola/bambino/i; uomo solo/bambino/i; due uomini, bambino/i; due donne, bambino/i; nonni; zii....etc
Se noi spiaghiamo come è fatta la realtà, i bambini non solo sono in grado di capire ed accettare tutto, ma trovano anche la serenità, perchè in genere tendono a darsi la colpa delle cose che non capiscono, invece così possono capire che il mondo è più ampio della loro immaginazione.
Le auguro il meglio