Come si può spezzare un rapporto conflittuale?
Sono figlia unica e ho 24 anni. Il rapporto tra me e mia madre è da tempo conflittuale in modo anomalo e di questo me ne rendo conto non solo per i motivi dei nostri scontri, del rapporto genitoriale che hanno i miei coetanei, ma anche perchè altre persone della mia famiglia riscontrano questi problemi.
Mia madre mi riserva il trattamento di una bambina di 10 anni,vorrebbe decidere ogni aspetto (e la maggior parte delle volte ci riesce) della mia vita e pretende che ogni cosa debba rispettare i suoi parametri e i suoi standard altrimenti io sono sbagliata, non sono come gli altri e mi etichetta con dei comportamenti e delle situazioni, che non mi appartengono e che tante volte lei stessa si inventa per far leva sui miei punti deboli (innescati da questo rapporto conflittuale); sono una persona per certi aspetti molto insicura e questo non fa che aumentare su di me il peso di questa conflittualità e, su mia madre, la sicurezza e il potere di avere la meglio su di me psicologicamente.
Ogni qualvolta faccio il possibile per cui lei non possa avere niente da ridire e per evitare lo scontro, lei trova sempre un motivo (quasi sempre inesistente o alterato) per svalutarmi.
Ho provato e riprovato ad andare incontro a lei pensando di essere ricambiata trovando dei "compromessi", ma dopo qualche apparente tentativo da parte sua, torna ad innescare il solito ciclo. Questa situazione è per me insostenibile da tempo e non so più come gestirla ma soprattutto mi rendo conto sempre di più che a pagarne le conseguenze sono io.
Gentile Gina, i rapporti con i genitori e il valore di quello specchio che loro rappresentano per noi spesso diventa un grande ostacolo per poter vivere al meglio la nostra vita. Se cercare di condiscendere e di evitare il conflitto non funziona, forse è il caso di iniziare a provare con comportamenti differenti e attendere nuovi risultati. Inoltre, per quanto spesso non gradevole, il conflitto è parte inevitabile di ogni relazione, in quanto ciascuno di noi è una persona con bisogni, desideri e spesso valori e credenze molto differenti, per quanto facenti parte di stessi ambienti di vita. Non sarà dicendo sempre si che sarà apprezzata da sua madre, non sarà dicendo si che potrà tenere sotto controllo le opinioni che gli altri avranno di lei. Gli altri restano individui a sè stanti, capaci di opinioni proprie anche quando non necessariamente giuste ed obiettive. Se sua madre cerca di trattarla come una bambina di 10 anni sta a lei decidere se vuole restare chiusa in comportamenti idonei ad una bambina di dieci anni oppure ad una giovane donna di 24. Non può cambiare sua madre ma può cambiare sè stessa iniziando a scegliere ciò di cui ha realmente bisogno. Se dovesse rendersi conto di non essere in grado di iniziare un percorso di cambiamento da sola, inizi un percorso di psicoterapia.
Cari Saluti