Mobbing
Lavoro presso MD discount. La mia responsabile del punto vendita sono 3 anni che mi umilia sul gruppo WhatsApp dove ci sono tutti i colleghi. In più io sono responsabile come lei quindi dovrei poter fare gli ordini e occuparmi attivamente della gestione del negozio ma lei me lo impedisce lasciandomi da fare solo gli scan delle bolle, l'archiviazione dei documenti e il negozio da controllare. Sono stanca, sbaglio di continuo e sono sempre arrabbiata e questo si riflette anche sulla mia famiglia. Di contro ho paura di rimetterci a denunciare perché ho già provato a parlare con l'azienda ma la risposta è stata che o sopporto o chiedo il trasferimento, ma io sto bene dove sto se lei la smettesse. Non so cosa fare
Buonasera.
Quando si vive una situazione di mobbing, così come accade con il bullismo, si entra in una spirale dalla quale sembra impossibile uscire, la sproporzione che si crea tra vittima e persecutore appare incolmabile, in un disegno in cui l'aggressività è polarizzata da un solo lato e dall'altro ci si sente inermi, deboli, schiacciati, incapaci di reagire.
Un primo modo per uscirne è comprendere su quali meccanismi fa leva il carnefice. A Quali aspetti di lei si aggancia? In quali punti deboli lei viene toccata da questi attacchi? Come reagisce lei alle umiliazioni della collega e come si sente di fronte ad esse? Potrebbe essere utile intraprendere un percorso di psicoterapia per esaminare questi aspetti, insieme ai meccanismi psichici che sono implicati nel contesto che lei ha descritto.
Il tema è complesso e sarebbe difficile da sviscerare in poche righe di questa risposta, ma spero di aver dato qualche spunto di riflessione e resto a disposizione.
Un caro saluto
Dr.ssa Simona D'Urso