Attacchi di panico nella notte
Da qualche mese sto avendo degli attacchi di panico, anche forti, una volta mi è successo anche nel sonno. Mi sento sempre amareggiata, tra università, la situazione famigliare, la mia continua insoddisfazione. Vorrei capire la ragione dei miei attacchi di panico, placarli, perché ultimo mi ha spaventata. So che possano derivare della situazione della mia famiglia: mio fratello ha un ritardo psicomotorio e la mia non accettazione, il mio dolore, il mio continuo silenzio difronte a determinate situazioni (mi chiudo a riccio) forse si sono tramutati in questo; in aggiunta i miei problemi con mia madre, la pesantezza di vivere in questa situazione perenne…Vorrei solo stare bene, mi serve aiuto forse? Come posso “curarmi” e non avere paura di averne uno? Come affrontare la situazione?
Cara,
gli attacchi di panico sono dei terremoti emotivi apparentemente slegati da Motivi concreti, tra i più destabilizzanti.
L'immagine che è sorta in me leggendo la sua lettera è quella di un urlo lacerante nella notte che spezza il suo silenzio, il suo ingoiare. Il suo tenere tutto dentro. L'attacco di panico giunge in un momento della vita in cui è ora di cambiare, è necessario mettere in atto delle trasformazioni. Lei descrive un quadro familiare e un'esistenza costellata da carichi emotivi davvero pesanti, tra i quali lei sembra essere schiacciata e non riuscire a prendere uno spazio e sviluppare la sua identità.
Il modo per curarsi è affrontare un percorso con un* psicoterapeuta, per poter dare voce a tutto il dolore e la rabbia che la abitano, e lasciar esprimere la parte creativa della sua personalità, poiché Immagino che a fronte di un fratello disabile lei sia stata sempre messa da parte, insieme alla sofferenza legata ad una situazione del genere.
Non esiti a chiedere aiuto e farsi aiutare, È da coraggiosi. Spero di essere stata utile e resto a disposizione anche online.
Caramente
Dottoressa Simona D'Urso