Dott.ssa Simona D'Urso

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Dott.ssa Simona D'Urso

Psicoterapeuta, Danzamovimentoterapeuta, Operatore EMDR e Facilitatore Mindfulness

Etnia Sinti: Una suocera invadente può rubare l'amore del nipote alla mamma?

Il mio matrimonio è praticamente al capolinea colpa di una suocera troppo invadente e un marito mammone. Almeno però in questi sei anni ho trovato la mia felicità nella nascita del mio figlio primogenito. Avevamo un rapporto unico con lui in quanto sia mio marito sia i miei suoceri non lo tenevano mai e io e lui vivevamo praticamente in simbiosi. Dopo l'ennesima litigata fra nuora e suocera mio marito decide malvolentieri di trasferirsi da Bergamo a biella in un altra regione. Da qui il delirio mia suocera e diventata gelosissima e mi mette contro il bambino. Mio figlio ha iniziato volentieri la scuola prendeva il pulmino con gioia e lei invece gli ha detto che la scuola era più bella a Bergamo e che non era obbligato di andare a scuola da me. Da lì il delirio lui piange tutte le mattine e si rifiuta di andare a scuola. Mi sta perdendo dei giorni della prima che secondo me segnano molto dato che rimane indietro. Sempre i miei suoceri non hanno già voluto che lo mandassi all'asilo perché loro sono di etnia Sinti e non gli piace che stiano troppo con gli altri. Io non so come mettermi in questa situazione perché da quando lei lo denigra nei miei confronti mio figlio e sempre più nervoso con me e ho paura che quando ci separeremo e starà con il papà ( quindi a casa dei suoceri) loro gli diranno di tutto per farmi perdere il mio cucciolino.

Buonasera.

In alcuni tratti la sua lettera è confusa, lei parla di sé in terza persona, la mia sensazione è che lei non si sia mai identificata pienamente nel ruolo di moglie di suo marito ma prevalentemente in quello di nuora di sua suocera. Ciò è dovuto in parte proprio a questo rapporto morboso che suo marito ha con la madre, in questi casi diventa difficile costruire un nucleo familiare coeso composto da Madre padre e figlio dove madre e padre sono anche genitori e complici. Dalla sua lettera non trapela questo senso di famiglia, Anzi sembra che la sua felicità e il senso della sua vita risiedano esclusivamente dal rapporto con il bambino, con il quale vive in simbiosi trovando compensazioni alle mancanze della vita di coppia. Mi sembra che in questa famiglia ci sia bisogno di una ridefinizione netta e Chiara dei Confini e dei ruoli, e per fare questo sarebbe utile recarvi da un terapeuta di coppia, per poter lavorare su questi temi e altri che emergeranno, ridefinire spazi, ridistribuire compiti, ridimensionare aspettative, e creare eventualmente un progetto di coppia o poter prendere le giuste decisioni per il vostro futuro, prima di compiere scelte avventate che potrebbero danneggiare voi tutti.

Vi auguro davvero di trovare tutti il giusto posto in questa confusione. Spero di essere stata utile rimango a disposizione.

Caramente

Dottoressa Simona D'Urso