Voglia di morire
Mi chiamo Laura, ho 46 anni.
Fin da giovane ho sempre avuto una spiccata sensibilità, avevo idee chiare su ciò che volevo, il tipo di occupazione, un uomo che mi amasse, dei figli. Invece, nulla di tutto ciò. I miei genitori mi hanno obbligata a fare una scuola che odiavo, perché gratuita, tappandomi le ali sul futuro. Perciò ho sempre fatto l'operaia, rovinandomi la schiena e la salute, ed ora sono disoccupata e senza prospettive.
Ho avuto rapporti con persone che credevo mature e che invece non hanno mai voluto investire su di me e a cui ho dato tutto, affetto, sicurezza, attenzioni. Tutto inutile.
Da una settimana è finita quella che considero in assoluto l'ultima storia della mia vita. Non riesco in nessun modo a concretizzare qualcosa. Il fatto di non avere figli, mi fa sentire una fallita insieme a tutto il resto. Non ho la forza di alzarmi dal letto. Penso solo alla morte.
Pochi anni fa ho perso mio fratello in un incidente e questo ha complicato ancora di più le cose. Non so come uscirne perché so che qualsiasi cosa faccia, sarà un fallimento. E' la storia della mia vita e non ho soldi per curarmi sta cosa.
Gentilissima Laura,
ha già fatto una cosa molto coraggiosa, ha chiesto aiuto.
Ci sono dei momenti, nella vita, in cui il sostegno di una figura professionale può essere provvidenziale. La nostra è una società difficile ed affrontare la complessità è diventata una vera e propria sfida. La invito ad usufruire dei servizi che molto spesso alcuni centri di psicologia mettono a disposizione in forma completamente gratuita.
Un percorso terapeutico potrebbe aiutarla ad affrontare questo momento così impegnativo della sua vita.
Buone cose