Coesistere con due lati interiori opposti
Salve, Mi chiamo Daniele ed ho 32 anni, sono ormai 7 anni che non capisco cosa non va in me, attualmente vedo una psicologa del SERT per problemi di abuso di Cannabis (Ho fumato 18 anni con estrema frequenza) ma ora ho smesso da pochi giorni, dopo la settima volta che ci provo.. e spero sia la volta buona. Comunque, la psicologa non riesce a capire cosa non va, non riesce a dare un nome a quello che mi accade e questo mi sta ossessionando. Il problema è il seguente, sò di essere una persona buona, sono molto empatico ed estremamente sensibile, sono sempre pronto ad aiutare il prossimo se serve e vabbè chi mi conosce me lo ha anche detto per questo lo sò per certo. Ma dentro di me nutro una forte aggressività e vendetta. Penso a delle situazioni dove scateno risse o picchio persone e mi piace anche l'idea, provo piacere nell'aggressività. Mi piace l'idea di essere un criminale insomma, mi affascinano tantissimo le Gang, per esempio giravo con il coltello in tasca anni fà, e più volte mi è capitato di tirarlo fuori a persone, e se non fosse per l'amore che provo per miei genitori, per non recagli grandissime delusioni, andrei in giro anche con un arma da fuoco. il punto è che per me sono tutte cose di estremo valore, riconosco bene che i ragionamenti di altre persone e colleghi di lavoro non combaciano per niente con i miei. l'etica comune non è per niente affare mio. Nella mia testa prediligo pestaggi e aggressioni gravissime (Immaginandomele e mettendole in atto da solo davanti allo specchio) invece che un normale litigio come risoluzione al problema e a volte quando bevo tendo a scatenare casini e a trovare da dire (cosa che mi da soddisfazione) e più volte sono andato via con la macchina pensando che le persone con qui ero mentre bevevo non erano "criminali" abbastanza e questo mi faceva alterare ed annoiare. Non provo per niente compassione per l'essere umano adulto, al di fuori di bambini e animali che invece sono estremamente sensibile riguardo a loro. Quello che non capisco è come possano coesistere due lati interiori letteralmente opposti, O sono sociopatico.. oppure non saprei. Sò che così è impossibile diagnosticare qualsiasi problema, ma sapete che patologia o sindrome potrebbe essere? o che si avvicina di molto? Grazie
Daniele buonasera
bisognerebbe davvero approfondire le tue argomentazioni . Tu racconti di una empatia iniziale poi però parli di un'assenza di empatia quindi manifesti un conflitto . Diciamo che bisognerebbe sentire cosa hai da dire ,la tua storia necessiterebbe di un approfondimento .
Una terapia psicologica potrebbe aiutarti e soltanto dopo aver ascoltato la tua situazione per bene capire se hai necessità di un supporto farmacologico .
Resto a disposizione