Confusione riguardo alle mie emozioni
Buon pomeriggio, sono una ragazza felicemente fidanzata da un po' di anni. Sono una persona molto ansiosa, infatti il mio peggior incubo sono le malattie, soprattutto quelle a decorso rapido. Ho sempre paura che al mio ragazzo capiti qualcosa di brutto, sono sempre attenta nel controllare che lui stia bene perché non oso immaginare come reagirei se gli capitasse qualcosa. Nonostante ciò, ultimamente mi trovo a fantasticare come sarebbe tornare single e fare esperienze nuove e questo pensiero mi fa star male. Probabilmente, mossa dal senso di colpa generato da questi pensieri mi ritrovo ad ipercontrollare la salute del mio ragazzo facendogli delle domande continue. È come se la mia testa mi suggerisse che se continuerò a fare questi pensieri riguardo la vita da single, allora succederà qualcosa al mio ragazzo (e pertanto la colpa sarà mia se queste ipotetiche cose catastrofiche che immagino dovessero verificarsi). Inoltre ho davvero una bassa autostima e penso che sia questo il fulcro del mio star male. Infatti sono alla continua ricerca di approvazioni da parte di tutti, ma sopratutto dal mio ragazzo (che mi riempie di attenzioni e non smette mai di dirmi quanto io sia bella, ma non gli credo perché lui mi vede col filtro del l'innamoramento) perché mi sento sempre brutta e non degna di attenzioni. Quando c'è un gruppo di ragazzi, io preferisco cambiare strada per paura che possano fare commenti riguardo al mio essere brutta. Percepisco dentro di me che se dovessi lasciare il mio ragazzo, non mi basterebbero mai le esperienze con altri ragazzi perché il mio è un bisogno di approvazione dal genere maschile. Da qui nasce la mia paura di tradire, la paura di perderlo per via della mia bassa autostima. Magari mi sto sbagliando, magari non voglio accettare la realtà dei fatti, ma quando sto col mio ragazzo tutti questi pensieri svaniscono e non penso più a nulla. Penso solo a quanto sia fortunata ad avere una persona che mi rispetti al mio fianco. Mesi fa ero seguita da una psicologa e secondo lei "non riesco a capire che io ci tengo davvero molto al mio ragazzo e non riesco ad accettare che i sentimenti nei suoi confronti mi rendono vulnerabile ". Quando sono con le altre persone parlerei di lui per ore e mi commuovo quando parlo degli obbiettivi che ha raggiunto e di quanto io sia fiera della persona che sta diventando. Con lui sto benissimo, è l'unica persona con cui io mi sento davvero me stessa, senza filtri. Io penso che mi stia soffermano troppo riguardo l'idea che avevo del mio ragazzo ideale (esteticamente), che è quasi totalmente agli antipodi rispetto rispetto a lui. Grazie in anticipo e mi scuso per il mio lungo racconto.
Gentilissima Rosy,
non vedo riferimento alla sua età, ma credo che lei sia giovane e quindi comprendo le sue difficoltà, le sue incertezze e la vulnerabilità dei suoi sentimenti. Potrebbe avvalersi di un supporto al fine di esplorare le conflittualità di cui parla. Questo bisogno di controllare che si alterna alla fantasia di essere single.
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