Incapacità a vivere le relazioni?
Salve, sono una ragazza di 19 anni e scrivo qui per ricevere un minimo di aiuto, per capire se sia vero quel che penso, ossia che non sono in grado di costruire e vivere relazioni costruttive e durature a livello amoroso.
Questo dubbio è nato in seguito alla mia prima relazione, una relazione molto infantile, fragile e priva di una reale sostanza. Avevamo entrambi 16 anni e, nonostante io prendessi la cosa comunque con serietà, lui non si dimostrava molto serio e preso, a tratti non capivo nemmeno quali fossero le sue reali intenzioni con me, infatti decisi di lasciarlo (scoprendo oltretutto che si scriveva con altre). Io attribuivo la colpa a me stessa, credendo di averlo annoiato, di essere una persona noiosa e che valessi meno rispetto ad altre ragazze.
Dopo più di un anno ho iniziato un’altra relazione molto più intensa con un ragazzo più grande ma molto più serio, che dimostrava di tenerci veramente e che mi faceva sentire bella e importante. Però non mi sono mai sentita sicura di lui, avevo di continuo questa sensazione che fece nascere in me molte paranoie, sentendomi inferiore e di poco valore rispetto alle sue ex, avendo la paura di assillarlo parlandone (nonostante i suoi continui inviti a esprimermi) e autoconvincendomi che prima o poi mi avrebbe lasciato (essendo che continuavo a sentirmi monotona e piatta e avendo il terrore di annoiarlo, nonostante lui affermasse fortemente il contrario, anzi diceva che era lui a sentirsi noioso), cosa che fece affermando di non riuscire a provare nulla per me. Questo fece quasi crollare la mia giá scarsa autostima in quanto non capivo dove avevo sbagliato ma, dopo il periodo di stordimento post-rottura, capii che non ero pronta per vivere una relazione seria, che dovevo conoscere prima me stessa e imparare ad amarmi e a rispettarmi affinchè io possa trovare la persona giusta. Infatti, oltre la mia decisione di non iniziare al momento nessun’altra relazione, mi sto tutt’ora impegnando per capirmi meglio e cogliere i miei pregi, i miei difetti, a cercare di capire cosa voglio veramente e cosa sia veramente importante per me. Sto cercando in tutti i modi di essere me stessa, perché prima pensavo che ci fosse un modo giusto di essere e che il mio fosse totalmente sbagliato in quanto ho sempre avuto pochi amici e pochissime persone che volevano conoscermi: mi sono sempre messa da parte cercando di apparire per quella che non sono con lo scopo di piacere agli altri disprezzandomi ulteriormente e giudicandomi. Ora ho capito questi errori che ho commesso e piano piano sto modificando questi “schemi mentali”, però a volte faccio fatica a capire il mio vero valore temendo di non averlo, fatico a capire quali siano i miei punti di forza essendo che vedo per la maggior parte delle volte solo difetti (che sto imparando ad accettarli ma pur sempre cercando di migliorare) e mi sento totalmente incapace alla sola idea di iniziare un’altra relazione (avendo anche paura di questo) in quanto il mio dubbio iniziale è sempre rimasto, a causa del fatto che non riesco a comunicare veramente le mie emozioni, e, nascosto dietro di esso, la paura di valere meno di altri. Temo che non riuscirò a vivere serenamente una relazione a causa della mia scarsa comunicazione per paura di essere assillante, creando una barriera tra me e gli altri.
Sono in periodo un po’ confusionario e in cui mi sento quasi disorientata a causa di questi continui pensieri. Sono io che non so vivere e costruire le relazioni o sono anche gli altri il problema? Qual è il mio problema effettivo?
Grazie a chi vorrà aiutarmi.
Gentile Veronica, la tua mail è aperta e spontanea .
È difficile risponderti qui con dei consigli oppure delle ipotesi "selvagge" riguardo chi "ha il problema " nel vivere queste relazioni affettivò/amorose.
Il tuo modo di scrivere è sensibile e molto dettagliato.
Credo che potresti fare un percorso psicologico per conoscerti meglio. Forse potrebbe esserti d'aiuto proprio per "riordinare un po' questo passato sentimentale "
e trovare una nuova serenità interiore.
Simona Rocco. Roma.