Ho paura di diventare pazzo paura di perdere il controllo
Buongiorno sono un ragazzo di 18 anni sono qua a scrivervi per un problema che ricorre da un po' di mesi che adesso si fa più forte più ossessivo, non ho dei problemi concreto nel senso ho una famiglia con cui mi trovo molto bene, alcune volte sento di aver deluso i miei genitori per miei vari comportamenti a scuola, avendo perso due anni, ho una ragazza con cui mi trovo veramente bene e posso parlarci di tutto ed è la prima volta che mi impegno con una ragazza, ho tanti amici su cui posso contare.
Ho avuto attacchi di panico nel 2019 per tanti mesi ma la mia preoccupazione era di morire con un attacco di panico e quando i miei genitori e mia sorella mi hanno tranquillizzato sono passati.
Ultimamente continuo a farmi domande sulla mia vita sul mio futuro: che senso ha vivere? Cos'è la felicità? Perché devo vivere la mia vita? queste domande mi rimbobano in testa e mi viene da pensare che il modo per trovare la pace sia suicidarsi e questo momento non passerà mai, vivrò tutta la mia vita così con queste domande che mi assillano e io non so dare una risposta, queste domande mi fanno molta paura e ansia e non riesco a non pensarci mi succede quasi ogni giorno specialmente questa settimana, alcune volte spero di andare a dormire così non ci penso più e magari mi sveglio la mattina con l'ansia di pensarle di nuovo.
Due mesetti fa ho avuto un attacco di panico perché ho pensato una sera al suicidio e mi ha spaventato tantissimo veramente tanto.
Spero solo che questo momento passi perché veramente non voglio vivere la mia vita con queste domande ogni giorno e non saper dare una risposta
Caro Lorenzo,
Stai crescendo. Ti fai domande su questioni ancestrali/archetipiche ed esistenziali molto importanti. È giusto. Vorresti Risposte per te 18enne.
Poi quest'anno è stato particolare. Il Covid. Aperture e chiusure per stato di emergenza. Forse, comunicazione giornalistica e politica, paradossale,
oppure cmq, non coerente e consolante. ... Mah..
Ti svelo un Segreto...
La cultura, non solo quella nozionistica delle scuole superiori, che comunque è NECESSARIA, ma , con il tuo personale modo di essere ed integrare, a questa,
il tuo vissuto affettivo ed emozionale , Le tue esperienze forse vissute con empatia particolare e sensibile a certe problematiche, del mondo, del tuo futuro, che attivano un soliloquio interiore a chi è sensibile ed intelligente...
Anche se apparentemente potrebbero dirti, anche chi ti ama sinceramente, che non né hai.
Se vuoi, puoi iniziare un percorso riservato e solo tuo, per conoscerti meglio e parlarne con un professionista' delle questioni esistenziali'.
Certo con uno psicologo clinico, uno psicoterapeuta oppure uno psichiatra psicoterapeuta, mi raccomando.
Fai un pensiero, almeno per scaricare questo tuo pensiero "di essere folle"...
Prendi il tuo tempo per decidere.
Prova 2 colloqui almeno per scegliere quello con cui ti trovi meglio.
E datti un'occasione creativa ,un pò diversa, esistenziale.
In bocca al Lupo di cuore!!
Comunque andrà, sarà sempre come 'piantare un semino'!
Nel tempo darà i suoi frutti. Credimi.
Un caro saluto affettuoso.
Simona Rocco, Roma, psicologa clinica.