Mi sento inferiore.
Sono all'università da un mese e la mia paura di non riuscire a socializzare sta prendendo il sopravvento su me stessa e sulla mia vita. Ho paura di stare da sola e non riesco a starebene con me stessa. Provo ad amarmi ma non so da dove iniziare. E ogni volta che la gente mi saluta a stento o mi dice che sono troppo timida soffro da morire e sono delusa. Forse la gente mi vede come una disperata...ma io all'università fino ad adesso ho sempre provato ad avvicinarmi agli altri..mi sento angosciata perché non riesco ad esprimermi.. mi sembra di vivere per gli altri e non per me stessa, perché con me stessa non riesco a stare bene. Che senso ha vivere da soli? Non so proprio creare dei rapporti, ho notato che la gente conosciuta fino ad adesso mi si allontana dopo un po' e mi chiedo che problemi ho! Forse nota che sono in ansia, ansia di socializzare...e ogni volta che non riesco mi butto giù in maniera incredibile! Forse perché al liceo ho avuto un'esperienza brutta, mi sono trovata male ...e in generale odio i gruppetti, odio la massa, mi sento oppressa dagli altri. Negata dagli altri. Mi sento inferiore , e giuro che provo a fregarmene o ad essere sicura di me ma è tutto inutile...fa parte di me questo disagio...ci sono io, e poi il mondo che non mi ha mai capita. Da un'altra parte, lontano da me. Ad esempio ho conosciuto una ragazza, ci sono uscita , e dopo un po' non mi ha più calcolata ed è fredda con me, così io ricambio. Un'altra si è fatta un gruppetto e non gliene frega niente di me.
Cara Francesca, se il mondo non ti ha mai capita puoi cominciare a farlo tu e poi vedrai che anche il mondo comincerà a capirti e ad amarti! Si tratta di invertire un circolo vizioso che si è creato: “mi avvicino agli altri con angoscia” perché temo di non essere accettata – sono in ansia quando avvicino gli altri – viene confermata la mia paura di essere rifiutata e la mia idea bassa di me stessa. Per invertire questo circolo vizioso, come hai detto tu, devi iniziare ad amarti. Cosa significa? Significa smettere di fare le cose per piacere agli altri e iniziare a concentrarti su te stessa sviluppando le tue risorse e accettando con amore e tolleranza i tuoi limiti (tutti ne abbiamo e ci rendono meravigliosamente umani). Prova a fare questo esercizio: guardati allo specchio (non solo dal punto di vista fisico, ma anche metaforico) e comincia a fare un elenco di quello che ti piace di te, di quello che sai fare bene e di ciò che non sai fare, di ciò che ti appassiona e di ciò che proprio non ti piace. Poi investi tutte le tue energie nella direzione del potenziamento delle tue risorse e metti tutte queste capacità e competenze al servizio di chi ti sta attorno. Vedrai che questo ti renderà presto amabile e popolare, ma forse a quel punto non sarà più una tua priorità perché avrai imparato a entrare in relazione con gli altri, non per avere una conferma del tuo valore, ma in un rapporto di scambio alla pari. Buona fortuna